Utifar
N6 NUOVO COLLEGAMENTO 2019
In questi giorni, leggevo che negli Stati Uniti stanno crescendo a dismisura le persone malate di diabete che non riescono a fare fronte alle spese per l'insulina e devono razionalizzarla. Questa notizia mi ha fatto venire i brividi! In Italia, per citare i dati del 2016, i pazienti diabetici spendono in media l'equivalente in euro di 19 dollari al mese. Negli Stati Uniti ne spendono 360 e non tutti riescono a sostenere tale sforzo. Sono sistemi sanitari differenti, me ne rendo conto. Ma il nostro, nato in tempi di compromesso storico dal lavoro congiunto di Moro e Berlinguer durante il governo Andreotti, è un sistema che funziona ancora e non va smantellato, bensì potenziato. Se gli Stati Uniti vi sembrano lontani, pensate che nel Regno Unito, i malati diabetici spendono 65 dollari al mese. In India ne spendono 112 (che per uno stipendio indiano è davvero molto). Altri dati ci dicono che l'80% della popolazione non ha accesso alle terapie del dolore e che, in molte parti del mondo, mancano gli oppioidi e le persone soffrono anche a causa di paure e pregiudizi rispetto a questi farmaci.
Ho citato questi esempi concreti per ricordare quanto valga il nostro Servizio sanitario e per condividere con voi l'augurio che i governi che verranno lo tutelino e lo rafforzino. Mentre stiamo andando in stampa, la situazione politica e istituzionale in Italia sta vivendo giorni di grande incertezza. Non sappiamo, in questo momento, prevedere cosa succederà. Tuttavia, ci auguriamo che, qualunque sia il prossimo governo, saprà mantenere la dovuta attenzione alla difesa al nostro Servizio sanitario nazionale che, vorrei ricordarlo ancora una volta, è davvero un fiore all'occhiello per il nostro Paese oltre che rappresentare un fondamentale punto di riferimento per i cittadini.
Nei prossimi mesi, la farmacia verrà coinvolta direttamente sotto due aspetti. Anzitutto, si sta parlando, negli opportuni Tavoli di confronto, della nuova Convenzione. E' un passaggio davvero importante per la nostra categoria e mi auguro che essa non finisca per rappresentare soltanto il necessario rinnovo delle condizioni economiche del rapporto tra farmacia e Ssn, ma anche il momento per valorizzare la figura del farmacista che, come ha avuto modo di dire Giuseppe Conte, rappresenta una sentinella sul territorio. In quest'ottica, il mondo politico è sempre più consapevole che il valore sociale della farmacia può essere utilizzato dal Ssn per realizzare tutti quei servizi di cui il cittadino può avere bisogno sul territorio. Un maggiore coinvolgimento della farmacie rappresenterebbe un importante valore aggiunto per tutti i cittadini, compresi quelli che vivono nelle aree disagiate e possono fare riferimento alla grande professionalità dei nostri colleghi rurali.
Il secondo aspetto riguarda la remunerazione, aspetto che Utifar ha portato all'attenzione del mondo politico ormai diversi anni fa. E' una questione davvero importante, perché la farmacia non può più rimanere ancorata al pagamento della propria prestazione attraverso un sistema legato al prezzo dei farmaci. Il farmacista dovrà, al contrario, essere rimborsato per il proprio atto professionale e, in questo senso, ci auguriamo che venga studiato un sistema in grado di salvaguardare, al tempo stesso, la sostenibilità del sistema farmacia e il riconoscimento professionale del farmacista.
Convenzione e remunerazione sono le questioni di maggiore attualità. Tuttavia, gli ambiti di azione della farmacia del futuro sono molti e, ne sono certo, contribuiranno a mantenere il nostro Servizio sanitario nazionale ai vertici mondiali per efficenza, affidabilità ed accessibilità.