Utifar
n. 8 Novembre-Dicembre 2014
Per la farmacia italiana, il 2014 è stato un anno interlocutorio, privo degli scossoni che avevano caratterizzato alcune tra le stagioni precedenti. Ma è davvero così? E questa apparente inattività legislativa è un segno positivo per il destino delle farmacie o un indice di immobilità che, in un momento di difficoltà economica, può rappresentare un serio pericolo? In realtà, in ambito sanitario, i cambiamenti concreti arrivano solo a fronte di periodi di riflessione e di attente valutazioni; e non possono essere determinati da iniziative scollegate tra loro come quelle alle quali gli ultimi anni ci avevano abituato. Siamo quindi, forse, alle porte di un cambiamento reale per la farmacia italiana e chissà se sarà il 2015 a fare registrare un nostro nuovo ruolo all'interno del sistema sanitario nazionale. Da parte sua, nel corso del 2014, Utifar ha operato concretamente nell'ottica del cambiamento e della riqualificazione della farmacia. L'ha fatto in due direzioni precise: da un lato attraverso la produzione, in collaborazione con il Centro Studi Sintesi - Cgia di Mestre, di due importanti studi finalizzati a fare conoscere alle istituzioni il reale valore prodotto dalle farmacie e il loro immenso potenziale nei confronti della tutela della salute dei cittadini; dall'altro lato, continuando nel segno della formazione professionale, rinnovando la storica scuola di galenica (all'interno della rivista troverete i dettagli della scuola) e predisponendo nuovi progetti. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo un 2014 ricco di attività per l'associazione. Nel mese di maggio, è stato proposto ai colleghi il corso sull'utilizzo della pagina Facebook della Farmacia. Questo progetto è nato come risposta alle domande di molti farmacisti che, comprendendo le forti potenzialità di questo strumento, hanno chiesto ad Utifar un supporto finalizzato ad intraprendere il cammino nel mondo dei social network. L'idea di questo corso, che sarà implementato nel 2015, è di aiutare i colleghi a trovare quel giusto equilibrio tra la tradizione della professione e il linguaggio d'impatto che caratterizza la comunicazione via Facebook. Nella sostanza, il percorso formativo, che parte da Facebook ma affronterà altre piattaforme social, spiega ai farmacisti come comunicare in modo moderno, ma al tempo stesso professionale; come essere virali, ma al tempo stesso connotati da una forte valenza di credibilità e affidabilità. Nel mese di luglio, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche associative. Questa è stata un'occasione di confronto tra colleghi, in alcuni tratti piuttosto acceso, che ha prodotto un marcato rinnovamento nella composizione del Consiglio direttivo. L'obiettivo della dirigenza scaturita dal confronto elettorale è continuare ad operare nella scia dello spirito innovativo che ha da sempre caratterizzato l'attività di Utifar. Stiamo lavorando per offrire agli associati, fin dai primi mesi del 2015, gli strumenti per guardare avanti e per immaginare una professione che cambi facendo proprie le migliori idee e gli stimoli di crescita che ci circondano. In ottobre, le iniziative di Utifar si sono confrontate con i colleghi nell'ormai tradizionale cornice di Farmadays, manifestazione giunta alla sua terza edizione nella città di Verona. Il ricco programma di convegni, che possono essere rivissuti attraverso i video presenti sul sito www.farmadays.com, ha riassunto nel migliore dei modi lo spirito di un'associazione, rivolta al futuro e all'innovazione, ma con una forte componente pragmatica, in particolar modo rispetto all'andamento dei bilanci aziendali delle farmacie e alle ricette da predisporre per superare questo periodo di grandi difficoltà.
A Farmadays è stato anche presentato il primo Bilancio Sociale delle farmacie. La presentazione dei dati e la tavola rotonda che ne è seguita (entrambi visionabili sul sito) hanno offerto spunti di confronto con le istituzioni di categoria che stanno oggi portando a risultati operativi. Lo spirito con il quale abbiamo collaborato con il Centro Studi Sintesi per redigere il primo Bilancio Sociale delle farmacie è stato esattamente quello di mettere a disposizione delle istituzioni che rappresentano la nostra professione uno strumento che potesse rappresentare un valido punto di partenza per una rivalutazione della farmacia nel sistema sanitario nazionale e che desse all'operato quotidiano delle farmacie la giusta visibilità. Per questo motivo ci ha fatto molto piacere che il presidente di Federfarma Annarosa Racca abbia consegnato a Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, i dati emersi dal nostro studio. Utifar continuerà su questa linea per essere sempre più vicina ai propri soci e a tutti i colleghi, cercando di fornire sempre più strumenti, che aiutino a tenere sempre aggiornata la nostra cultura, elemento imprescindibile della nostra professione.
A tutti voi, a nome del Consiglio Direttivo di Utifar, i migliori auguri per un Santo Natale e un sereno 2015. Eugenio Leopardi