Utifar
n. 7 Ottobre 2014
Siamo giunti alla terza edizione di Farmadays, l'incontro che Utifar ha voluto per condividere con i colleghi le analisi sull'attuale situazione delle farmacie e studiare insieme i futuri sviluppi della nostra professione. Nell'editoriale del numero di Nuovo Collegamento che usciva in concomitanza con la prima edizione della manifestazione, ebbi modo di indicare le ragioni per le quali Farmadays è stato ideato e anticipai che tali ragioni "presuppongono un lungo cammino, da fare insieme ai colleghi nell'ottica del rinnovamento". A due anni di distanza, siamo nel mezzo di questo cammino. Non sorprende, quindi, che le parole utilizzate per presentare Farmadays alla sua prima edizione siano ancora attuali. Dissi allora che il cambiamento proposto da Utifar è "basato su due pilastri: la giusta lettura del momento particolare che stiamo attraversando, con i relativi fenomeni sociali ed economici che ne determinano il calendario politico; e l'ottimizzazione delle potenzialità della farmacia". In particolare, intuimmo per primi che la sopravvivenza economica della farmacia non può eludere dallo sviluppo dei singoli settori. Per questo motivo, Farmadays prevede una serie di corsi e seminari pensati per dare ai colleghi gli strumenti per allargare le proprie conoscenze e poter fornire una risposta esaustiva alla domanda dei cittadini. La formazione è, infatti, centrale per il rinnovamento della farmacia: una formazione che diventa sempre più valorizzante per il farmacista e che, se sottovalutata, comporta il rischio di essere esclusi dal cambiamento. Accanto agli eventi formativi, Farmadays prevede una serie di convegni istituzionali che rappresentano un tradizionale momento d'incontro con la categoria e con le istituzioni sanitarie. Anche quest'anno, parteciperà ai lavori convegnistici il ministro della Salute, nella persona di Beatrice Lorenzin, che voglio fin d'ora ringraziare e che spero troverà nel confronto con i farmacisti un'occasione per un dialogo piacevole e costruttivo. L'incontro con il ministro avrà luogo nell'ambito della tavola rotonda che, nella mattina di sabato 18 ottobre, seguirà alla presentazione dei risultati del primo Bilancio Sociale della farmacia italiana. Lo studio, condotto da Utifar in collaborazione con il Centro Studi Sintesi - CGIA di Mestre, evidenzia quanto sia importante il farmacista per il territorio nel quale opera. Infatti, oltre ad una professionale dispensazione del farmaco, sono tante le attività che il farmacista mette a disposizione dei cittadini, la maggior parte delle volte in forma gratuita. La tavola rotonda di sabato 18 ottobre è un'importantissima occasione che i farmacisti hanno per fare capire alle istituzioni con qual passione vogliono continuare a fare il loro lavoro - apprezzato da tutti - e quanto necessitino di essere messi in condizione di potere continuare a svolgerlo. Il successo di Farmadays è la dimostrazione che i farmacisti non chiedono alla politica di non cambiare, anzi: pretendono di rinnovarsi e hanno iniziato, già due anni fa, un percorso il cui filo conduttore è la parola "cambiamento". Farmadays è proprio questo: un percorso del quale Utifar si fa carico con la propria attività quotidiana e che vede nei tre giorni di Verona il momento nel quale i risultati di questo cammino sono condivisi con il pubblico, con le istituzioni e con le aziende del settore.
Eugenio Leopardi