Utifar
N. 7 Ottobre 2012
Questo numero di Nuovo Collegamento è stato re- datto a cavallo della manifestazione Farmadays, un progetto per il quale Utifar ha investito gran parte delle proprie energie per tutto il corso del 2012 e che è finalmente giunto alla sua prima edizione. Il numero arriverà fresco di stampa alla Fiera di Verona, mentre sarà consegnato alle farmacie alcuni giorni dopo la conclusione dell'evento. è presto, quindi, per tirare le somme della manifestazione. In questa sede, posso solo auspicare che i partecipanti abbiano colto lo spirito con il quale l'evento è stato pensato; e che possano trarre i benefici professionali per i quali le gior- nate sono state ideate. Il mio sforzo personale e quello di Utifar non si fer- meranno qui. Le ragioni per le quali Farmadays è stato ideato presuppongono un lungo cammino, da fare in- sieme ai colleghi nell'ottica del rinnovamento. Il cam- biamento, infatti, è il filo conduttore della manifesta- zione e di tutta l'attività dell'Associazione. Un cam- biamento basato su due pilastri: la giusta lettura del momento particolare che stiamo attraversando, con i relativi fenomeni sociali ed economici che ne de- terminano il calendario politico; e l'ottimizzazione delle potenzialità della farmacia. Lo sviluppo dei singoli settori, in particolare, è a mio av- viso una necessità primaria per la sopravvivenza della farmacia. In un momento di grande incertezza e di perdita di redditività legate alla distribuzione del farmaco, ri- valutare i settori che compongono l'offerta è un'esigenza vitale per i bilanci dell'azienda farmacia. Per farlo, occorre anzitutto essere competenti dal punto di vista tecnico; oltre a conoscere, settore per settore, i meccanismi ne- cessari per una crescita strategica, anche a livello di valorizzazione commerciale. Del resto, la farmacia è un'impresa e, come tale, si deve muovere nel mercato della salute. Ciò vale anche per i settori non legati ai prodotti. Pen- siamo ad esempio all'autoanalisi del sangue e agli altri servizi che, anche a detta del Ministro Balduzzi, rivalutano il ruolo sociale della farmacia sia all'interno del Ssn, sia nel rapporto tra i cittadini e il proprio be- nessere. Lo sviluppo dei settori legati ai servizi richiede altrettanta competenza, sia da un punto di vista pro- fessionale, sia dal punto di vista manageriale, ovvero rispetto a tutti gli aspetti che concernono la scelta di quanto si propone al proprio pubblico. La formazione, insomma, è centrale per il rinnovamento della farmacia da qualsiasi parte si guardi ad esso. Una formazione che diventa sempre più valorizzante per il far- macista e che, se sottovalutata, comporta il rischio di essere esclusi dal cambiamento. Sta accadendo con i farmaci innovativi, rispetto ai quali, oggi, si avanzano dubbi sulla preparazione del farmacista territoriale, utilizzando questo pretesto escludere la farmacia dal loro sistema di distribuzione. Questo ed altri esempi dimostrano che la direzione di accrescere la preparazione tecnica e pro- fessionale del farmacista in ciascuno dei settori che com- pongono l'offerta sia fondamentale non solo per la cre- scita della farmacia, ma addirittura per la sua sussistenza. Perché ciò che non cresce muore: è una regola della vita.