Utifar
N. 2 Marzo 2013
Dopo le elezioni, siamo alle prese con una situazione politica in rapida evoluzione, di certo poco stabile. Come cittadini, ne siamo tutti preoccupati. Come farmacisti, purtroppo, all'incertezza siamo abituati, dovendo affrontare ormai da diversi anni interventi più o meno pesanti; e alternando speranze a delusioni. Noi di Utifar andiamo avanti, cercando di agire su due fronti: da un lato, come Unione tecnica, rafforzando il dialogo con tutte le forze politiche, nell'ottica di favorire una conoscenza della farmacia il più possibile completa. Solo conoscendo a fondo il settore, a nostro avviso, si può intervenire su di esso con efficacia ed equilibrio. Siamo certi che i cinque farmacisti presenti nel nuovo Parlamento opereranno in tale direzione con ottimi risultati. A loro vanno i miei migliori auguri di buon lavoro. L'altra direzione che Utifar sta seguendo con determinazione è quella, più tradizionale, di sostegno alla professione. Nello specifico, stiamo preparando l'edizione 2013 di Farmadays, in programma a Verona dal 4 al 6 ottobre. In particolare, stanno dando ottimi risultati le tavole rotonde che, nei mesi di febbraio e marzo, Utifar ha voluto organizzare presso la propria sede di Milano. Si tratta di incontri suddivisi per aree tematiche, dove i singoli settori della farmacia sono al centro di un confronto aperto e informale tra farmacisti e aziende leader. Ne nascono analisi ed idee nuove. Il programma di Farmadays 2013 vuole infatti nascere dalle idee, dalle analisi e dai bisogni emersi anche in questi incontri di lavoro. La prima conferma, forte e condivisa, che ci è arrivata dalle tavole rotonde è la sempre maggiore centralità della formazione professionale. Solo le conoscenze e le competenze specifiche possono consentire al farmacista di andare incontro a quella specializzazione necessaria per affrontare il cambiamento in corso. Una formazione che deve andare in due direzioni: da un lato la conoscenza del mercato e del consumatore, tese a sviluppare la motivazione imprenditoriale e il know-how operativo; dall'altro lato le competenze tecniche e professionali che garantiscono la scelta di un corretto assortimento di prodotti e la fidelizzazione del pubblico. Una fidelizzazione che non deve passare attraverso leve commerciali come sconti e offerte; quanto piuttosto per un rapporto di fiducia che si sviluppa con il consiglio e con la proposta di prodotti funzionali, utili ed efficaci. Farmadays vuole rappresentare, per i farmacisti, risposte concrete a bisogni condivisi. Il confronto e la collaborazione con le aziende ci consentirà di mettere in campo una serie di iniziative finalizzate a qualificare la formazione del farmacista e le sue competenze. Utifar è lieta di confrontarsi anche con tutti i colleghi che hanno avuto modo di sviluppare con successo uno o più tra questi settori: autoanalisi e servizi, fitoterapia e integratori, omeopatia, galenica, cosmesi, infanzia, articoli sanitari e ausili per anziani, alimentazione particolare, veterinaria. Dalla condivisione delle esperienze nascono le idee migliori. La manifestazione Farmadays rappresenta un momento di incontro e di scambio tra colleghi. Ma il nostro lavoro si sviluppa durante tutto l'anno, perché i risultati si ottengono con un lavoro continuo e coerente. Questo è il nostro impegno, specie in un momento difficile come l'attuale, dove non è producente stare fermi ad aspettare; ma occorre invece lavorare nella direzione di quella che rappresenta l'unica certezza: il valore della nostra professione.