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03 aprile 2017
di Eugenio Leopardi
Rif. rivista N 3 2017 Nuovo Collegamento

Si è conclusa la quarta edizione di FarmacistaPiù che, anche quest'anno, ha visto Utifar tra gli organizzatori di un evento che sta assumendo sempre maggiore rilevanza. L'edizione di quest'anno ha rappresentato un indubbio successo di pubblico e molti tra gli argomenti affrontati hanno richiamato le più scottanti questioni che riguardano l'attualità della farmacia. Da parte mia, un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione e seguito i lavori congressuali.
Le questioni sollevate a Milano sono molte, ma in questo editoriale voglio aggiornarvi su un argomento già trattato.
Il 29 marzo si è riunito a Roma il Tavolo ministeriale indetto per analizzare il recente Decreto che ha vietato la prescrizione e l'allestimento di preparati galenici contenenti una serie di sostan-ze dimagranti, alcune di utilizzo molto comune.
Fin dalla sua emanazione, avvenuta a cavallo del nuovo anno, Utifar aveva apertamente criticato il provvedimento. Attraverso un comunicato stampa diramato all'indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.1 del 2 gennaio 2017) noi di Utifar, per primi, abbiamo fatto notare come il Decreto andasse "letteralmente contro una professione nata per studiare, produrre e dispen-sare il farmaco in ogni sua forma". Avevamo, inoltre, stigmatizzato il fatto che la previsione legi-slativa vietasse "al farmacista di esercitare appieno la professione, rendendo vani tutti gli sforzi che la nostra associazione, al pari di altre, sta portando avanti per tenere sempre alto il livello dell'aggiornamento professionale dei colleghi farmacisti."
In effetti, così come era stato pubblicato il provvedimento prevedeva il divieto per il farmacista di allestire farmaci richiesti dal medico con dosi personalizzate per il paziente. Tra i divieti, figuravano anche preparazioni galeniche a base di sostanze quali il rabarbaro o il finocchio, di uso ormai comune e consolidato.
Ci siamo battuti affinché questo Decreto venisse modificato e, anche prendendo parte attiva al tavolo convocato dal ministero, noi di Utifar, dopo avere per primi segnalato l'assurdità della legge, abbiamo contribuito ad ottenerne la revisione.
Si tratta di una revisione sostanziale, in quanto molte delle sostanze che erano state bandite torneranno ad essere disponibili per essere utilizzate nelle preparazioni che saranno allestite nei laboratori galenici delle farmacie e il farmacista potrà continuare a svolgere la sua attività di preparatore seguendo delle giuste regole che il Ministero ci impone per monitorare questo tipo di prescrizioni.
Una bella vittoria per tutta la professione, che ribadisce l'importanza del ruolo di preparatori che noi farmacisti dobbiamo continuare ad avere. Un ruolo che va coltivato giorno dopo giorno, anche attraverso una formazione di qualità.
Non a caso, ormai da anni, Utifar offre ai colleghi una Scuola di Galenica di qualità, dove alla parte teorica si affianca una didattica in laboratorio con alcuni tra i migliori docenti della mate-ria. Trovate il programma della scuole nelle pagine interne di Nuovo Collegamento.
Da parte mia, un auspicio affinché le prossime battaglie che la categoria dovrà affrontare possa-no avere esito favorevole come quella relativa al Decreto sulla galenica che siamo riusciti a far ri-entrare nelle sue parti più penalizzanti per la professione, grazie ad un lavoro di valorizzazione della nostra professione che abbiamo svolto nel rispetto della nostra mission.

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