Utifar
L'INTUIZIONE DI FARMADAYS ALIMENTA L'ATTIVITA' DI UTIFAR
Negli ultimi tre anni, il numero di settembre di Nuovo Collegamento è stato dedicato alle anticipazioni sul programma di Farmadays, la manifestazione congressuale e fieristica che dal 2012 si è svolta a Verona nel mese di ottobre. Quest'anno, il Consiglio di Utifar ha deciso di dare un volto nuovo ai propri momenti d'incontro con i colleghi. Ci siamo resi conto che tre manifestazioni a livello nazionale sono troppe per il mondo della farmacia, per le aziende e, soprattutto, per i colleghi, che oggi sempre di meno riescono a staccarsi dalla propria attività dovendo sopportare orari dilatati e margini ridotti. Per questo motivo, con senso di responsabilità, abbiamo deciso di soprassedere all'organizzazione della nostra manifestazione nazionale, sempre con la speranza che si possa arrivare ad un unico momento annuale di incontro dei farmacisti, nel quale tutte le organizzazioni di categoria possano convergere. Tale auspicio, che fu la nostra motivazione di partenza, rimane per Utifar più attuale che mai.
Farmadays, tuttavia, non è stata solo una manifestazione: prima ancora, ha rappresentato lo sviluppo di un'idea. L'intuizione di Utifar è stata quella di condividere con i farmacisti le "Ricette per il cambiamento". Questa nuova tipologia di manifestazione ha favorevolmente colpito i colleghi che vi hanno partecipato e ha suscitato l'interesse dei Ministri della Salute, da tanti anni assenti alle manifestazioni di categoria, ma presenti alle nostre giornate di incontro. L'entusiasmo, l'impegno e l'intuizione del Consiglio Direttivo di Utifar, al quale sono immensamente grato, non possono dissolversi nel nulla. Gli incontri di Utifar continueranno con manifestazioni a carattere locale, mantenendo lo stesso spirito innovativo che ha sempre contraddistinto tutte le iniziative dell'Associazione: il cambiamento e l'innovazione. Personalmente, non sono un frequentatore di concerti di musica "giovane". Tuttavia, ultimamente mi è capitato di ascoltarne uno e sono stato colpito dal vedere come gli accendini che una volta si agitavano nell'aria siano stati sostituiti dalle torce scaricate sui telefonini. E' questa tipologia di cambiamento quella di cui i farmacisti devono essere consapevoli e con la quale occorre imparare a convivere. Cambiamento che è velocissimo, come ben sapete, e al quale dobbiamo affiancare il nostro essere in linea con la società che si evolve. Essere al passo con i tempi vuol dire riaffermare quel ruolo di elemento indispensabile per la società, che ultimamente mi sembra che sia sempre meno considerato. Gli ultimi provvedimenti sulle preparazioni galeniche e sull'ossigeno lo dimostrano. Per quale motivo, mi chiedo, il farmacista non può allestire una preparazione con due o tre delle sostanze vietate dall'ultimo decreto, mentre può spedire una ricetta con tre specialità contenenti quelle sostanze? Per quale motivo la farmacia non potrà, di fatto, essere proprietaria delle bombole d'ossigeno, non avendo più la possibilità di poterle ricaricare? Questa misura costituirà un danno ulteriore a carico della farmacia e di fatto porterà in tempi brevi alla dispensazione diretta, da parte delle aziende produttrici, dell'ossigeno gassoso all'indirizzo del paziente. Mi chiedo quindi perché non si voglia lasciare al farmacista la possibilità di restare proprietario dei contenitori ed al cittadino la possibilità di approvvigionarsene quando necessario, anche nelle ore notturne e nei giorni festivi presso la propria farmacia. Mi chiedo perché non prevedere in futuro una duplice via di dispensazione che possa lasciare al farmacista in farmacia ed al cittadino tale possibilità. Ho riportato questi due esempi dell'ultima ora per dire che a queste incongruenze da parte dello Stato, che ci elogia a parole, ma non con i fatti, dobbiamo reagire con forza. Per farlo, occorre essere forti della nostra preparazione e del nostro essere aggiornati su tutto, elementi dai quali deriva l'importanza del nostro ruolo sociale. Sulla formazione e sull'evoluzione della società, Utifar si spenderà sempre di più, per offrire tutti gli ausili necessari ai colleghi che avranno la volontà di seguirci.
Eugenio Leopardi