Utifar

Da pochi giorni è entrato in vigore il decreto attuativo sulle prestazioni analitiche in farmacia. La normativa sui servizi diventa quindi operativa; anche se per molti degli aspetti in essa contenuti, occorrerà aspettare il rinnovo della Convenzione delle farmacie con il Ssn. Il tema dei servizi è centrale per la farmacia italiana e rappresenta, in questo momento, lo snodo verso un prossimo futuro nel quale la figura professionale del farmacista sarà valorizzata attraverso l'offerta di una più ampia gamma di prestazioni. Molte di queste, come le prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell'ambito dell'autocontrollo, riguardano la prevenzione primaria, da seguire accanto ai medici di famiglia, con i quali il rapporto dovrà saldarsi in una forma di collaborazione che permetta di gestire al meglio il cammino dei pazienti nel loro iter diagnostico e sanitario. E' una grande scommessa per la farmacia italiana che dovremo affrontare insieme provando a superare le difficoltà e cercando di trovare sinergie fra di noi e con le varie aziende di distribuzione, soprattutto con le cooperative, per ottimizzare i costi e la gestione di questo nuovo settore. Le farmacie certamente non hanno tutte la stessa tipologia di utenza; né tantomeno la medesima superficie di vendita. Proprio per questo, occorre studiare per arrivare a definire un modello adattabile anche a quelle farmacie più piccole e meno organizzate. Solo se le Regioni vedranno in noi una categoria pronta ad affrontare questa sfida, riusciremo a farci riconoscere un rapporto codificato con il Ssn, che preveda un giusto compenso anche per questo nuovo tipo di prestazioni. Proprio in questi giorni è in corso la manifestazione fieristica di Riccione organizzata da Utifar sul tema dei servizi, dove sono certo che molte di queste problematiche verranno affrontate. A chi non ha potuto partecipare al convegno, ricordo che sul prossimo numero della rivista daremo grande spazio agli interventi più significativi.