Utifar

Ormai da molto tempo, il mondo della farmacia vive una contraddizione apparentemente insanabile. Da un lato, il servizio e la professionalità che offre sono molto apprezzati dai cittadini, che vedono nella farmacia un presidio insostituibile. Dall'altro lato, le istituzioni sembrano non riconoscere questo valore. Le normative di questi ultimi quindici anni hanno indebolito la farmacia e hanno avuto ripercussioni anche economiche mettendo a rischio i bilanci di molti esercizi. Oggi, i nuovi progetti regionali, come per esempio quello delle Case della salute, relegano la farmacia ai margini del sistema. Tuttavia anche in un momento tanto difficile, la farmacia italiana continua ad impiegare energie ed ad investire in professionalità per offrire al cittadino il migliore dei servizi possibili. Le farmacie si specializzano, introducono nuovi servizi. Ma non possono essere lasciate sole. Almeno dal punto di vista comunicativo, è giunto il momento di valorizzare il loro ruolo anche agli occhi degli interlocutori istituzionali. In genere le imprese, per comunicare gli esiti della propria attività, redigono il cosiddetto Bilancio sociale, ovvero uno strumento che offre agli interlocutori una panoramica completa, non limitata solamente agli aspetto economici-finanziari, ma dell'insieme di tutte quelle iniziative che hanno un valore sociale. Utifar ha voluto condurre un'indagine che andasse proprio nella direzione di redigere un bilancio sociale della farmacia. Si tratta di una novità assoluta per la nostra categoria, tesa a superare quella contraddizione che vede la farmacia apprezzata dai cittadini ma maltrattata dalle istituzioni. Cosa produce, realmente, la farmacia per l'intero tessuto sociale? Solo una volta che le istituzioni avranno ben compreso questo valore, potranno apprezzare il ruolo della farmacia. L'indagine è stata condotta con la collaborazione del Centro Studi Sintesi al fine di creare uno strumento di comunicazione in grado di mostrare pubblicamente l'attività complessiva del sistema delle farmacie. Non voglio entrare, in questa sede, nel merito dei risultati emersi. Avrete modo di apprezzarne i contenuti in parte a Cosmofarma e in maniera completa a Farmadays e subito dopo sulle pagine del nostro giornale. ci tengo piuttosto a sottolineare questo nuovo sforzo che Utifar ha intrapreso. In quanto Unione tecnica dei farmacisti, il contributo non può che essere di tipo "tecnico", offrendo agli interlocutori dati reali con i quali confrontarsi. Dati certi, che partano dalle analisi dei bilanci, per valorizzare gli effettivi benefici sociali prodotti dal sistema delle farmacie. Solo da una posizione di consapevolezza si può partire per migliorare l'attuale situazione e superare un'incongruenza apparentemente insanabile.

Eugenio Leopardi