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AGGREGAZIONE E FORMAZIONE: LE PAROLE CHIAVE
L'ingresso del capitale nella proprietà delle farmacie è cosa ormai certa. Forse, quando questo numero di Nuovo Collegamento vi arriverà, la riforma sarà ormai definitivamente approvata. Si tratta di un ulteriore cambiamento importante che riguarda non solo l'azienda farmacia, ma anche e soprattutto la professione di farmacista. Da domani, sarà sempre più difficile andare avanti da soli e si renderà sempre più necessario studiare modelli di aggregazione che consentano di competere alla pari con eventuali concorrenti. La nuova normativa rende infatti le farmacie oggetto di grande interesse da parte di soggetti terzi come fondi d'investimento, multinazionali e altre realtà che nulla hanno a che fare col mondo della farmacia e, men che meno, con la professione di farmacista.
La nostra risposta decisa a questi eventuali attacchi non può prescindere da due sostantivi: aggregazione e formazione. Due termini che, invero, ricorrono da tanti anni. Mi ricordo i tanti convegni ai quali ho partecipato, dove si ipotizzava la farmacia degli anni 2000 e dove queste due parole erano alla base di pressoché tutti gli interventi. Nonostante i molti inviti, dichiarazioni di intenti e analisi che si sono susseguite negli anni, entriamo nel 2016 con un nuova normativa sulla proprietà delle farmacie, ma senza essere cambiati di molto, se si esclude una maggiore propensione alle promozioni e agli sconti. Ora è il momento di agire, di organizzarsi, di fare progetti e realizzarli. Organizzarsi all'interno di un'aggregazione forte non vuole dire solamente unirsi in un gruppo d'acquisto o in una cooperativa con il solo scopo di ottimizzare le condizioni commerciali, ma significa avere la volontà di sposare dei progetti comuni. Aggregarsi vuol dire far sentire al cittadino che c'è una rete di farmacie, che pensa a lui. Significa, in definitiva, mettere in luce la differenza tra una farmacia gestita da farmacisti e una gestita da un investitore esterno. Non dimentichiamo, a tale proposito, la forte spersonalizzazione che si respira nelle farmacie anglosassoni.
Aggregarsi davvero vuol dire anche costituire un soggetto terzo che possa rilevare, utilizzando la nuova normativa, le farmacie in difficoltà. All'interno di un'aggregazione tra farmacisti, le realtà più in crisi non dovranno cedere alla legge del più forte e accettare le condizioni imposte da soggetti esterni, ma potranno avvalersi di un rapporto di collaborazione con i colleghi. L'altro cardine di questo cambiamento deve essere la formazione e qui ritorno al concetto di squadra, che tante volte ho richiamato da queste pagine. La formazione deve essere completa e spaziare dal modo di accogliere il cittadino, fino alla conoscenza approfondita dei prodotti che si dispensano. Bisogna trasmettere fiducia a chi entra in farmacia e questo lo si fa col sorriso e con la preparazione. Ecco perché la formazione deve riguardare tutti coloro che operano all'interno della farmacia, laureati e non, ottimizzando così il lavoro di squadra e la percezione che si opera tutti in una direzione ben precisa e di elevata professionalità. E' finito il tempo di pensare "tanto da noi il cittadino deve venire". Questo modo di pensare, che forse per pigrizia o per presunzione ha riguardato molti colleghi, è destinato a lasciare il passo a progetti di lavoro che prevedano come cardine la formazione di tutto il team della farmacia. Questo nuovo approccio, necessario, porterà ad indubbi benefici anche in termini di una convivenza serena all'interno della farmacia, che deve nascere dal lavorare tutti per uno stesso scopo, con obiettivi ed incentivi ben chiari a tutti. Il risultato finale sarà quello di presentare al cittadino una farmacia sempre attenta alle sue esigenza, che segue i cambiamenti e, come tradizione, propone al pubblico un farmacista orgoglioso di esserlo. Ormai da tempo, Utifar offre ai farmacisti percorsi formativi studiati per favorire la specializzazione.
Alla luce delle nuove previsioni di legge sui capitali, stiamo inoltre mettendo a punto un progetto mirato ad offrire ai nostri associati strumenti utili per valorizzare la farmacia dal punto di vista professionale nei singoli settori. Alla concorrenza dei capitali si risponde con professionalità, specializzazione e attenzione al cittadino.
Siamo pronti alla sfida.
Eugenio Leopardi