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Vorrei sapere se è possibile ed a quali normative va soggetta una farmacia privata nel caso volesse effettuare la vendita di medicinali in paesi appartenenti all'Unione Europea.

L'esportazione di medicinali all'estero, secondo la disciplina di cui al D.L.vo 219/2006 (Codice dei medicinali per uso umano) è prerogativa dell'industria farmaceutica, pertanto non è previsto il caso di esportazione di medicinali da parte di una farmacia, occorrerebbe però anche conoscere chi sarebbero i destinatari della vendita (privati, grossisti, farmacie). Secondo il Codice l'esportazione dei medicinali è attività che non attiene alla farmacia, ma non si può però escludere a priori la possibilità per la medesima di potere inviare medicinali che richiedono ricetta medica in paesi facenti parte dell'Unione Europea su richiesta scritta di un medico abilitato nel proprio Stato all'esercizio della professione e centri ospedalieri riconosciuti nel proprio Stato, seguendo la normativa italiana (per quel che riguarda ad esempio i medicinali soggetti a ricetta limitativa), esclusi i medicinali ad azione stupefacente e psicotropa. Niente sembrerebbe invece limitare la vendita e la spedizione di medicinali che non richiedono ricetta medica. Nell'eventualità si consiglia la lettura del Decreto del Ministero della sanità 6 luglio 1999 che ha approvato le linee direttici in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali ad uso umano