Utifar
Titolare con invalidità
Un farmacista con un grado di invalidità che preveda i benefici della legge 104 può essere titolare e dirigere la farmacia?
La condizione di portatore di handicap anche usufruendo dei benefici di cui alla legge 104/92 non pregiudica la possibilità di diventare titolare e/o direttore di farmacia. In ogni caso la legge prevede che l’aspirante titolare presenti un certificato medico che comprovi, oltre all’assenza di malattie contagiose in atto a carattere non temporaneo, l’assenza di “difetti ed imperfezioni che possono impedirgli l’esercizio personale della farmacia”. Tale certificato oggi non è più richiesto in sede di presentazione di domanda di partecipazione al concorso. In caso di compravendita di farmacia viene chiesto un certificato medico di sana e robusta costituzione che attesti l’idoneità all’esercizio della farmacia. Laquestione è però riconducibile alle medesime condizioni sopra esposte e l’idoneità sanitaria dovrà tenere conto dell’eventuale uso di ausili compensativi e che la direzione può essere mantenuta anche in assenza alcune funzionalità fisiche. A sostegno della tesi sopra esposta cito un bando di concorso della regione Puglia (deliberazione n. 1875 del 24.12.2008 del direttore generale dell’ASL BAT di Andria) per un posto di direttore del servizio farmaceutico territoriale, nel quale si prevede che i candidati possano chiedere di usufruire delle disposizioni di cui all’art. 20 della legge 104/92 in caso di necessità di ausili ed eventuali tempi supplementari per lo svolgimento delle prove concorsuali. Per ovvia analogia, se il dipendente pubblico può essere portatore di handicap tale da richiedere l’uso di ausili o tempi aggiuntivi per le prove, il titolare di farmacia privata potrà esercitare le sue funzioni anche in caso si trovi nelle condizioni sopra descritte.