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TIROCINIO VOLONTARIO
Attualmente lavoro presso una parafarmacia. Vorrei però avere la possibilità di fare un tirocinio volontario presso una farmacia per poter migliorare la mia professione, dato che le conoscenze che si possono apprendere lavorando in una parafarmacia sono molto poche. Come posso fare dato che ogni volta che mi propongo in una farmacia mi chiedono l’assicurazione della scuola, che io non posso più avere dato che mi sono già laureata? C’è un modo per poter svolgere un tirocinio volontario senza dover per forza avere un’assicurazione?
Come è noto lo svolgimento del tirocinio, per almeno due anni, presso una farmacia aperta al pubblico (non parafarmacie), certificato dalla ASL conferisce l’idoneità alla titolarità come pure, in alternativa, il superamento di un concorso per l’assegnazione di sedi farmaceutiche. L’idoneità alla titolarità consente di partecipare ad una società tra farmacisti per la gestione di farmacie (fino a 4 se ubicate nella stessa provincia) oppure di acquisire (compravendita/eredità/altro) una singola farmacia. Il tirocinio può essere svolto anche a titolo gratuito, a determinate condizioni ovvero senza i vincoli di subordinazione tipici della legislazione del lavoro, se nell’interesse del praticante. Non vi è dubbio che l’accoglimento di un farmacista in farmacia richiede, almeno sotto il profilo della prudenza e della ragionevolezza, una copertura assicurativa per responsabilità civile e per infortunio. Dal punto di vista della normativa sul lavoro le potrebbe venire richiesta una lettera nella quale lei espressamente chiede di svolgere l’attività a titolo gratuito al fine di acquisire l’idoneità alla titolarità ai sensi dell’art. 12 della Legge 475/1968.
Prof. Maurizio Cini