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01 maggio 2008
Richiesta

Nel caso di vendita di farmacia con avviamento di 1.500,000€ dichiarato in atto di vendita a parte le scorte, arredi inclusi, aliquota irpef 43 per cento circa, reddito imponibile 100.000 € annui, quante tasse dovrebbe pagare il venditore e di quali parametri deve tenere conto per pagare le imposte sulla cessione senza dover subire accertamenti dalla Agenzia delle entrate?

Consulenza

La plusvalenza realizzata a seguito di cessione della farmacia e relativa all'avviamento e agli arredi, se la farmacia era posseduta da più di cinque anni, è soggetta a tassazione separata. L'aliquota IRPEF da applicare alla plusvalenza è pari alla media delle aliquote del biennio precedente all'operazione. Circa il rischio di accertamento da parte dell'ufficio, non esistono norme specifiche, esiste giurisprudenza, dottrina e anche indicazioni da parte dell'amministrazione, ma l'unico consiglio da potersi dare è che non ci si scosti molto dai prezzi di mercato.
Tengasi presente in ogni caso che l'elemento da prendere a base per la determinazione dell'avviamento, non è il reddito ma l'ammontare delle vendite.

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