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TAMPONI AL RIBASSO
Si vorrebbe sapere se il compenso professionale per i tamponi, che penso che sia un corrispettivo di un servizio, può avere un prezzo minimo e se lo scendere sotto tale prezzo può essere considerato illecito deontologico.
Con la fine dello stato di emergenza decade l’obbligo per le farmacie di applicare un prezzo calmierato su mascherine chirurgiche, FFP2 e tamponi. I prezzi calmierati per i tamponi rapidi sono stati stabiliti il 5 agosto 2021 con un protocollo d’intesa predisposto dal Commissario straordinario con il ministro della Salute e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. Le disposizioni contenute nel documento avevano inizialmente una validità prevista fino al 30 settembre 2021 e furono estese ai successivi tre mesi. In merito al prezzo da applicare per il servizio di test rapido per Covid-19, il protocollo d’intesa specificava che le farmacie aderenti erano tenute erogare il servizio al costo di 8 Euro per i cittadini tra i 12 e i 18 anni, e di 15 Euro per i cittadini dai 18 anni in su. Trattasi di prezzo massimo e non era previsto alcun limite al ribasso. Il codice deontologico non presenta alcuna norma neppure per applicazione analogica che possa fare supporre un illecito con l’applicazione di onorari inferiori a quelli allora imposti.
Dr. Marino Mascheroni