Utifar
SOCIETà CON FAMILIARI NON FARMACISTI
Vi sottopongo alcune domande riguardo la possibilità, con la nuova normativa, di fare una società anche tra non farmacisti. Volendo il prossimo anno trasformare la mia farmacia rurale, attualmente gestita con mia moglie, non farmacista, da impresa familiare, in una forma societaria in cui poter includere i miei figli, non farmacisti. Se due figli non potessero o volessero partecipare alla società, questa è fattibile solo con il terzo figlio ?
Se la titolarità passa alla società essa dovrebbe pagare l'ENPAF ?
Il direttore nominato dalla società, io o altro farmacista, dovrebbe continuare a pagare l'ENPAF ?
Contemporaneamente la società dovrebbe anche pagare l'Inps poichè il direttore risulta dipendente ?
Gli attuali locali di proprietà della farmacia sarebbe bene trasferirli alla società o meglio scindere le due cose ?
Se per vari motivi decidessi di cancellarmi dall'Albo cosa succederebbe, in vista della pensione, di quanto versato per 40 anni ?
La forma farmaceutica deve essere la stessa della corrispondente monografia di Farmacopea di un paese della UE. Si rammenta inoltre che deve esistere una monografia corrispondente e si deve altresì allestire quantità per dose e per confezione di principio attivo uguale o inferiore alla confezione autorizzata in sede di rilascio di Aic. Compresse spatolate andrebbero bene se si ottiene una durezza finale pari alle compresse classiche. Quanto al prezzo, questo è libero come per tutti gli officinali.
Adalberto Fabbriconi, Piero Lussignoli, Mario Marcucci, Pietro Siciliano