Utifar

Negli ultimi anni per la gestione degli stupefacenti scaduti e/o revocati, la Asl ha sempre adottato la seguente procedura: comunicazione scritta in duplice copia all’Ufficio Farmaceutico, da parte della farmacia, dei farmaci che mano a mano scadevano durante l’anno. Fissazione di un giorno l’anno (generalmente a metà dicembre) per recarsi, con i farmaci scaduti, presso gli uffici della Asl. Emissione da parte della Commissione di apposito verbale per lo scarico dietro consegna dei farmaci in oggetto, al fine del loro scarico dal registro di entrata/uscita. Nel 2009 la suddetta distruzione non è avvenuta.
Chiedo quindi se la procedura svoltasi finora fosse regolare, e/o come si dovrebbe agire correttamente per ottenere il verbale di scarico.

La procedura finora seguita è da ritenersi regolare ed è pressoché adottata in tutte le Asl. Il trasporto degli stupefacenti da parte del farmacista, peraltro, avviene non arbitrariamente ma sulla base di un documento della Asl che lo autorizza. Tale documento deve ovviamente accompagnare il materiale trasporto delle sostanze. Non vi è dubbio però che per le Asl la problematica della distruzione delle preparazioni stupefacenti sia un onere mal sopportato tanto che in alcune Regioni sono molti anni che non avvengono le distruzioni. Come conseguenza negativa di tale situazione vi è poi il pericoloso accumulo di sostanze con grave rischio in caso di furti o rapine. Si ritiene pertanto che la mancata distruzione nel 2009 sia originata da tale difficoltà. A tale proposito però le segnalo che l’art. 10 del disegno di legge n. 1771 e già approvato dal Senato dal titolo “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, prevede che la distruzione potrà essere effettuata direttamente dalle farmacie mediante una ditta di smaltimento di rifiuti sanitari che redige un apposito verbale. Copia di tale verbale dovrà essere inviata all’Asl senza altro adempimento preventivo. C’è motivo di ritenere che detta legge sia approvata definitivamente anche dalla Camera e pubblicata entro il mese di marzo 2010. Una volta approvata la legge, sarà possibile quindi effettuare la distruzione con una procedura molto più semplice. Una volta pubblicata la legge sarà però senz’altro necessario un breve periodo di tempo per eventuali interpretazioni ministeriali. In ogni caso questa sarà la procedura di imminente applicazione.