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14 maggio 2018
Richiesta

Avrei bisogno di chiarimenti in merito allo smaltimento delle sostanze scadute di laboratorio. In particolare, desidero sapere se la legge prevede la compilazione del registro carico/scarico della farmacia per le sostanze pericolose e non scadute di laboratorio? L'obbligo di presentare la dichiarazione annuale MUD è estesa sia alle sostanze pericolose che a quelle non pericolose?

Consulenza

La farmacia, come produttore di rifiuti, deve provvedere a proprio carico al relativo smaltimento attraverso il conferimento a terzi autorizzati (oppure a soggetti che gestiscono il servizio pubblico della raccolta dei rifiuti urbani con i quali sia stata stipulata una apposita convenzione). Tra le sostanze farmaceutiche del laboratorio della farmacia scadute, ve ne possono essere di pericolose e non pericolose. Quando si tratta di rifiuti non pericolosi la farmacia è tenuta solamente alla compilazione del Formulario di Identificazione per il trasporto, di cui all'art. 193, del D.L.vo 152/2006 (Codice ambientale) che prevede: “Durante il trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale devono risultare almeno i seguenti dati: a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore; b) origine, tipologia e quantità del rifiuto; c) impianto di destinazione; d) data e percorso dell'istradamento; e) nome ed indirizzo del destinatario. Il formulario di identificazione di cui al comma 1 deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore. Le copie del formulario devono essere conservate per cinque anni.
Quando la farmacia produce rifiuti pericolosi (sostanze di laboratorio tossiche, rifiuti sanitari a rischio infettivo provenienti ad esempio da autodiagnosi) ha l'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale MUD essendo impresa che produce rifiuti pericolosi: “Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti, compresi i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, ovvero svolge le operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti, nonchè le imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi ed i consorzi istituiti con le finalità di recuperare particolari tipologie di rifiuto comunicano annualmente alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competenti, con le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70, le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività. ... omissis ...”. (art. 189, comma 3, D.L.vo 152/2006).
Il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) è una dichiarazione annuale riepilogativa delle movimentazioni di rifiuti delle imprese ed enti che viene inoltrata alla Camera di Commercio. I dati inviati vengono informatizzati ed inviati al Catasto Rifiuti.
Avv. Paolo Leopardi

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