Utifar
Smaltimento scaduti di laboratorio
Avrei bisogno di chiarimenti in merito allo smaltimento delle sostanze scadute di laboratorio. In particolare, desidero sapere se la legge prevede la compilazione del registro carico/scarico della farmacia per le sostanze pericolose e non scadute di laboratorio? L'obbligo di presentare la dichiarazione annuale MUD è estesa sia alle sostanze pericolose che a quelle non pericolose?
La farmacia, come produttore di rifiuti, deve provvedere a proprio carico al relativo smaltimento attraverso il conferimento a terzi autorizzati (oppure a soggetti che gestiscono il servizio pubblico della raccolta dei rifiuti urbani con i quali sia stata stipulata una apposita convenzione). Tra le sostanze farmaceutiche del laboratorio della farmacia scadute, ve ne possono essere di pericolose e non pericolose. Quando si tratta di rifiuti non pericolosi la farmacia è tenuta solamente alla compilazione del Formulario di Identificazione per il trasporto, di cui all'art. 193, del D.L.vo 152/2006 (Codice ambientale) che prevede: “Durante il trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale devono risultare almeno i seguenti dati: a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore; b) origine, tipologia e quantità del rifiuto; c) impianto di destinazione; d) data e percorso dell'istradamento; e) nome ed indirizzo del destinatario. Il formulario di identificazione di cui al comma 1 deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore. Le copie del formulario devono essere conservate per cinque anni.
Quando la farmacia produce rifiuti pericolosi (sostanze di laboratorio tossiche, rifiuti sanitari a rischio infettivo provenienti ad esempio da autodiagnosi) ha l'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale MUD essendo impresa che produce rifiuti pericolosi: “Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti, compresi i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, ovvero svolge le operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti, nonchè le imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi ed i consorzi istituiti con le finalità di recuperare particolari tipologie di rifiuto comunicano annualmente alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competenti, con le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70, le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività. ... omissis ...”. (art. 189, comma 3, D.L.vo 152/2006).
Il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) è una dichiarazione annuale riepilogativa delle movimentazioni di rifiuti delle imprese ed enti che viene inoltrata alla Camera di Commercio. I dati inviati vengono informatizzati ed inviati al Catasto Rifiuti.
Avv. Paolo Leopardi