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Vorrei chiarimenti sullo smaltimento delle sostanze da laboratorio. La legge Ronchi del 2006 elenca come rifiuti pericolosi, oltre i toner, le acque di primo lavaggio e le sostanze chimiche di laboratorio contenenti sostanze pericolose. Il dubbio riguarda le sostanze ed i relativi contenitori che non riportano in etichetta alcun simbolo di pericolo tipo estratti secchi, tinture madri, ecc.

Il decreto legislativo 152/06 prevede l’obbligo dello smaltimento tramite aziende specializzate dei rifiuti speciali classificati come pericolosi. La classificazione è contenuta nell’allegato D (catalogo europeo dei rifiuti) e al codice 07.05.01 vi sono le soluzioni acquose di lavaggio e acque madri nell’ambito dei rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti farmaceutici. Tale categoria di rifiuti è contrassegnata da asterisco che sta ad indicare trattarsi di rifiuto “pericoloso”. Anche la Federazione degli Ordini con circolare 7283 del 11.12.2008 ricorda l’obbligo dello smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi tramite aziende specializzate facendo esplicito riferimento alla classificazione di cui sopra. Da quanto riportato si può concludere che la normativa non faccia distinzione tra le sostanze utilizzate nella produzione farmaceutica ma consideri genericamente come pericolose tutte le acque di lavaggio prodotte.