Utifar

Vorrei sapere se un dispensario farmaceutico è obbligato a dotarsi di macchinari adatti a emettere scontrini fiscali parlanti, vista la poca mole di lavoro svolto, o se può essere sufficiente un foglio prestampato con timbro e firma del gestore provvisorio.

Poiché il quesito posto dal lettore sembra non mettere in discussione l'obbligo (che non può essere disatteso) di certificare i corrispettivi attraverso l'emissione dello scontrino fiscale, si ritiene opportuno concentrarsi sull'obbligo di emissione dello scontrino cd. "parlante". Con la circolare n. 18 del 21 aprile 2009, l'Agenzia delle Entrate ha chiaramente sottolineato che per la detrazione delle spese sanitarie relative all'acquisto di medicinali è necessario che le stesse siano certificate da fattura o scontrino fiscale che, come indicato dall'art. 1 comma 28, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), riporta la natura e la quantità dei medicinali somministrati. La normativa risulta essere chiara e non prevede la possibilità di allegare altri documenti allo scontrino che consentano di realizzare la stessa finalità. Con l'occasione, si segnala, inoltre, che dal 1 gennaio 2010, come stabilito dal Garante della privacy attraverso il bollettino n. 104/aprile 2009, sullo scontrino emesso dalle farmacie ai fini della detrazione, non dovrà più essere indicato il nome del farmaco ma verrà stampato, al suo posto, il numero di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) del farmaco.

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