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01 settembre 2009
Richiesta

Vorrei sapere se è possibile praticare sconti su prodotti veterinari gravati da ricetta medica quando si emette fattura al veterinario stesso. Vorrei inoltre sapere quando la farmacia è considerabile un grossista.

Consulenza

Il prezzo dei medicinali veterinari riportato sulla confezioni è quello massimo che può essere praticato all'acquirente. Sia esso un privato ovvero un veterinario, con emissione di fattura o di scontrino fiscale.

La legge (decreto legislativo 193/2006) stabilisce infatti:

Art. 63. Indicazione del prezzo

1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo non pregiudicano, salve le disposizioni concernenti le condizioni di distribuzione al pubblico, l'indicazione del prezzo massimo al quale il medicinale veterinario può essere venduto al pubblico e la proprietà industriale. "

La farmacia non assume mai la posizione di grossista. L'attività di commercio all'ingrosso infatti richiede una apposita autorizzazione regionale cui si aggiunge altra autorizzazione se il grossista intende anche distribuire all'utilizzatore finale nei limiti previsti dalla legge.

Tuttavia nelle definizioni (art. 1, comma 1, lettera p - decreto legislativo 193/2006) è prevista una deroga con la seguente precisazione:

"Distribuzione all'ingrosso di medicinali veterinari: ogni attività che comporta l'acquisto, la vendita, l'importazione, l'esportazione o qualsiasi altra transazione commerciale avente per oggetto medicinali veterinari, a fini di lucro o meno, ad esclusione:

1) delle forniture al dettaglio di medicinali veterinari da parte di farmacisti dietro presentazione di ricetta medico veterinaria, ove prescritta, e quelle autorizzate a norma dell'articolo 70;

 2) della cessione di campioni gratuiti di medicinali veterinari a scopo dimostrativo da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio o suo avente causa, ad un medico veterinario iscritto all'albo professionale;

 3) delle forniture occasionali di piccoli quantitativi di medicinali veterinari da una farmacia all'altra;""

Si può pertanto concludere che la cessione ad altra farmacia di piccole quantità di medicinali veterinari è consentita a condizione che si tratti di episodi occasionali. La cessione potrà pertanto essere fatturata ed il prezzo praticato libero, ma non superiore a quello massimo riportato in etichetta.

 

Prof. Maurizio Cini

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