Utifar
ripetibilita' ricette Tavor
Vorrei delucidazioni in materia di dispensazioni di prodotti stupefacenti classificati in TAB. II sez.E.
In base all'art. 45 comma 7 del DPR 309/1990 nel testo aggiornato, la dispensazione dei medicinali di cui alla Tabella II Sez. E - a cui appartiene il Tavor (lorazepam) - è effettuata dal farmacista dietro presentazione di ricetta medica.
Il Tavor richiede dunque ricetta ripetibile.
Le modalità di ripetibilità delle ricette, in generale, sono contenute nell'art. 88, comma 3, del D.L.vo 219/2006 (Codice dei medicinali per uso umano): "La ripetibilità della vendita di medicinali di cui al comma 2 (cioè quelli che recano sulla confezione la frase «Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica»), é consentita, salvo diversa indicazione del medico prescrivente, per un periodo non superiore a sei mesi a partire dalla data della compilazione della ricetta e comunque per non più di dieci volte. L'indicazione da parte del medico di un numero di confezioni superiori all'unità esclude la ripetibilità della vendita. Sono in ogni caso fatte salve le diverse prescrizioni stabilite, con riferimento a particolari tipologie di medicinali, con decreto del Ministro della salute".
Ravvisando l'opportunità, per i prodotti a base di benzodiazepine riportati nella tabella II, sez. E, di ridurre la ripetibilità della vendita, il Ministero della salute con decreto 7 agosto 2006 ha stabilito che la ripetibilità della vendita dei medicinali di cui alla tabella II sezione E, del DPR 309/1990, è consentita complessivamente per non più di tre volte. Si ricorda inoltre che il periodo di validità di tutte le ricette relative a stupefacenti è di trenta giorni dalla data del rilascio (art. 45, comma 8, DPR 309/1990).
In pratica l'indicazione sulla ricetta di una confezione di Tavor è ripetibile per un periodo di trenta giorni per tre volte. Se invece il medico indica sulla ricetta un numero di confezioni superiore all'unità (non vi sono limitazioni del numero delle confezioni), per quanto sopra riportato (l'indicazione da parte del medico di un numero di confezioni superiori all'unità esclude la ripetibilità della vendita), il farmacista consegna le confezioni nella quantità prescritta e la ricetta risulta non più spedibile.