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Vorrei sapere se posso effettuare un servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci ai clienti che me lo chiedano e se posso pubblicizzare tra gli abitanti del mio comune (o inviando una lettera alle famiglie o ponendo dei volantini informativi presso gli ambulatori medici) un tale servizio.

Non si rilevano nella normativa farmaceutica né nel Codice Deontologico del farmacista norme che impediscano alla farmacia di attivare il servizio di consegna a domicilio (anche gratuito) dei medicinali ai pazienti che ne facciano richiesta. Peraltro, la tendenza è quella di riconoscere l'utilità di tale servizio nel superamento di eventuali incertezze di ordine deontologico.
Il Codice Deontologico, all' art. 23 dichiara che: "E' conforme alle norme deontologiche, rendere noti al pubblico, ai fini del rispetto del diritto dei cittadini a essere informati, dati e elementi conoscitivi, veritieri e corretti relativi ai servizi prestati, ai reparti presenti nella farmacia, ai prezzi praticati per i prodotti diversi dai medicinali per uso umano, nonché per i servizi".
L'art. 9 del Codice prevede che : "Il farmacista non può accettare nè proporre l'esposizione di qualsiasi comunicazione relativa alla propria farmacia negli studi, ambulatori medici e veterinari, cliniche e strutture sanitarie in genere". Ed inoltre: "E' vietato ogni atto comunque promozionale che configuri concorrenza sleale di cui all'articolo 2598 del Codice Civile, o che limiti o impedisca il diritto di libera scelta della farmacia da parte dei cittadini di cui all'art. 15 della legge n. 475/1968. Permane comunque l'obbligo del farmacista di conformare il proprio comportamento al principi della correttezza e del decoro professionale."
Per quanto esposto si può ritenere che la farmacia possa inviare materiale pubblicitario (che indichi anche la consegna a domicilio dei medicinali), anche sottoforma di lettera, agli abitanti del Suo comune, purché tale materiale risponda all'immagine e al decoro professionale della farmacia.
Il dubbio sul fatto che si possa pubblicizzare il servizio di consegna a domicilio dei medicinali all'interno degli ambulatori medici si ritiene possa essere superato alla luce di una "modernizzazione del sistema", soprattutto nel caso di farmacia unica di comune e sulla scia di una progressiva linea nella quale la concorrenza (leale e non sleale) viene vista favorevolmente.