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PRODURRE INTEGRATORI
Vi chiedo un parere sulla possibilità di allestimento in laboratorio di alcuni preparati. In pratica chiedo se si può sostenere (anche in caso di contestazione da parte dei Nas) che preparazioni allestite in farmacia contenenti vitamine, sali di zinco, potassio, integra- tori con glucosammina eccetera possono essere pre- parati e venduti senza ricetta medica anche se non presenti nell'ex Formulario nazionale ma essendo comunque in commercio in numerosi prodotti di libera vendita in farmacia e altrove (a dosaggi sempre uguali o inferiori a quelli presenti in commercio in Italia e Ue. Il problema nasce dalla richiesta di un na- turopata (non medico) che vorrebbe degli allesti- menti con particolari caratteristiche tecniche (senza lattosio, senza conservati, nè coloranti, capsule di gelatina naturale Ogm free eccetera).
L'allestimento in farmacia delle preparazioni elencate a titolo esempli- ficativo nel quesito (contenenti vitamine, sali di zinco, potassio eccetera) richiede, come è noto, o presentazione di ricetta medica (si tratterebbe di preparazione magistrale), oppure il fatto che la preparazione sia co- dificata come preparazione farmaceutica specifica (ovvero preparazione officinale) nella Farmacopea italiana (si veda in F.U. XII il capitolo "Pre- parazioni farmaceutiche specifiche" da pagina 1015) oppure nella far- macopea di un qualsiasi paese dell'Unione europea. Volendo tuttavia produrre integratori alimentari in genere ed in particolare quelli suggeriti dal naturopata occorre ottenere l'autorizzazione alla produzione di cui al D.L.vo 111/1992. Tale autorizzazione si ritiene non possa essere ne- gata alla farmacia in possesso dei requisiti richiesti. Peraltro tale auto- rizzazione consentirebbe la vendita anche attraverso canali diversi. Digitando nel motore di ricerca la frase ad esempio: ministero salute in- tegratori alimentari, si ottengono le informazioni del caso. Volendo produrre secondo le necessità del naturopata, si potrebbe creare una linea specifica di prodotti per ciascuno dei quali occorre notificare l'etichetta secondo le modalità ed i costi indicati nel sito del Ministero.
Prof. Maurizio Cini