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PREPARAZIONE ANESTETICA IN SOLUZIONE ACQUOSA
Dovremmo allestire una preparazione con questa composizione: Lidocaina HCl 2 grammi/50mL Tetracaina HCl 1 grammo/50 ml Epinefrina HCl 25mg/50ml In soluzione acquosa (non gel) per uso topico.
Abbiamo a disposizione Epinefrina tartrato: basta fare i calcoli di conversione per poterla utilizzare in questa formulazione o ci sono altre problematiche visto che è un sale diverso?
A livello operativo pensavamo di portare in soluzione lidocaina, tetracaina e adrenalina in acqua preservata con nipagina (0,01% dell’acqua totale) e aggiungere poi acido ascorbico (1,5 grammi su 100 ml totali di soluzione) .
è una procedura corretta?
Il ph della soluzione finale garantisce l’attività di tutti i principi attivi visto che gli anestetici lavorano in modo ottimale a ph alcalini?
L’acido ascorbico può precipitare? La soluzione è stabile?
Dalle ricerche effettuate in letteratura abbiamo trovato questa formula:
Lidocaina HCl40mg/ml + Tetracaina 5mg/ml + epinefrina HCl 2,25mg/ml + sodio metabisolfito 0,63mg/ml. Tale soluzione conservata in vetro scuro ha rivelato una stabilità in frigorifero di 26 settimane e a temperatura ambiente 4 settimane. La presenza del sodio metabisolfito è necessaria. E il pH ideale della epinefrina è 3-4 circa, pH a cui sono abbastanza stabili anche i due anestetici. Pertanto allestire la soluzione con i tre componenti aggiungendo anche il sodio metabisolfito. Controllare il pH e se necessario aggiustarlo nel range 3,5-4. Il conservante va bene, come pure fare conversione per il sale. Per modificare il pH utilizzare soluzioni diluite di acido cloridrico (sostanza utilizzata nelle fiale di adrenalina industriali). Il pH è corretto in quanto a pH superiori i 2 anestetici non sono stabili.
Dr.i. Adalberto Fabbriconi, Piero Lussignoli, Pietro Siciliano