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Prelievi autorizzati
E' possibile effettuare in un locale della farmacia prelievi fatti da un medico e infermiere dell'ASL regolarmente autorizzati da questa?
L'art. 45 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico (R.D. 1706/1938) prevede che gli ambulatori medico-chirurgici annessi alle farmacie devono sempre avere l'ingresso diverso da quello delle farmacie, alle quali sono annessi, e non debbono avere alcuna comunicazione interna con le stesse.
Per quanto riportato, l'attività medica non può essere svolta in farmacia perchè configura apertura di ambulatorio che deve avere ingresso diverso da quello della farmacia e non avere alcuna comunicazione interna con essa. Tuttavia si ritiene che l'autorizzazione della ASL ad effettuare prelievi (ovviamente potendo disporre di locale igienicamente adeguato) esula dalla previsione di cui all'art. 45 del Regolamento consentendo al medico di effettuare prelievi all'interno della farmacia.
Si aggiunge che comunque per l'infermiere diplomato non vi sono impedimenti all'esercizio della propria attività all'interno della farmacia, sempre qualora si possa disporre di apposito ed idoneo locale. Peraltro, tale attività potrebbe essere estesa oltre che ai prelievi (autorizzati dalla ASL), ad esempio a piccole medicazioni e iniezioni, cioè a quelle attività infermieristiche sovente richieste dalla popolazione.