Utifar
PER PUBBLICO INTERESSE
La farmacia è di circa 120 mq più un piccolo ma- gazzino sito negli scantinati, preciso inoltre che la nostra farmacia serve tante altre piccole frazioni li- mitrofe quindi ogni giorno entrano in farmacia me- diamente 200 persone, inoltre nella nostra frazione non ci sono altre possibilità di allestire un negozio più ampio, dove poter fornire altri servizi per i cit- tadini. Vorremmo costruire un edificio dove poter fare la nuova farmacia, e di fianco locali dove poter allestire alcuni ambulatori per prestazioni speciali- stiche e medici di base. In pratica vorremmo realiz- zare un piccolo polo sanitario per le frazioni sud del comune. In sostanza chiediamo come poter agire sull'amministrazione comunale affinché modifichi anche con una parziale variante al Prg specifica per il nostro problema in modo da poter edificare la struttura che tra l'altro è un servizio di pubblica uti- lità. Siamo anche disposti a vincolare la destina- zione di uso di tutto il fabbricato.
Il trasferimento dei locali della farmacia, oltre a dover ovviamente rispettare i confini della sede che le è propria, viene autorizzato dall'Autorità Sanitaria quando ritenga che la nuova ubicazione risponda agli interessi dell'assi- stenza farmaceutica. In altri termini: se la scelta dell'ubicazione spetta al ti- tolare della farmacia, permane tuttavia in capo all'Autorità Sanitaria un margine sufficientemente ampio di discrezionalità riguardo alla valutazione di rispondenza al pubblico interesse della nuova allocazione di cui si è detto. Il fatto che nel caso da lei esposto si debba costruire, per così dire in cam- pagna, mi desta qualche perplessità. Quanto poi a come agire sull'ammi- nistrazione comunale affinché modifichi il piano regolatore, si tratta di un lavoro di lobby, non necessariamente intese in senso deteriore ma come il tentativo di convincere che una scelta sia rispondente al pubblico interesse.
Avv. Claudio Duchi