Utifar
Omaggi e sconti
Vorrei sapere se esiste la possibilità di portarsi in detrazione come costi, gli omaggi che si possono fare ai clienti abituali e fedeli della farmacia (dentifrici, spazzolini, detergenti, etc..) e con quale modalità. Inoltre vorrei sapere se gli sconti applicati sui farmaci da banco, riducendo il mio guadagno, possono anche ridurre il mio contributo al fisco e in quale modo, poichè si riducono in maniera evidente i margini di guadagno della farmacia.
Per quanto riguarda gli omaggi, l'unico modo per portarli in detrazione potrebbe essere un'autofattura dalla farmacia al titolare. Gli sconti applicati in farmacia senz'altro riducono l'imponibile in quanto secondo i principi generali il ricavo, detto anche fatturato, rappresenta tutte quelle entrate di denaro di un'azienda in un certo periodo di tempo che sorgono tramite la vendita di beni e servizi. In generale, i ricavi si calcolano moltiplicando la quantità di vendita per il prezzo di vendita netto. Per questo il fatturato è una grandezza di flusso. Il problema è di tipo derivativo sulla congruità e coerenza discendente dagli studi di settore, che già nel programma 2007 evidenziavamo l'indicazione degli sconti effettuati per giustificare lo scostamento dal margine. Per quanto concerne l'anno di imposta 2008, ci attendiamo che, essendo mutato il regime di determinazione del prezzo di cessione per alcune categorie di farmaci, lo studio contenga la possibilità di indicazione del metodo applicato. Va da sè che al fine di una corretta prova documentale, il farmacista debba conservare tutta la documentazione che possa giustificare una determinazione del ricarico in farmacia non in linea con le attese dell'amministrazione finanziaria ( tariffari, indicazioni di sconti sul prezzo consigliato ecc.)