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Medico in parafarmacia
In una parafarmacia attrezzata con locali idonei esistono le stesse limitazioni della farmacia, o è possibile ad esempio la presenza di un medico che possa svolgere attività quali mesoterapia ecc.?
Per i locali "comunemente destinati all'esercizio professionale dei singoli medici, anche se posti in località diversa dalla propria abitazione privata e anche se destinati all'esercizio professionale di più medici" (Circolare 77/68 del Ministero della Sanità), convenzionalmente chiamati "studi medici" per differenziarli dagli "ambulatori medici", non è richiesta, per legge, alcuna specifica autorizzazione.
In base a quanto disposto dalla circolare citata non si rilevano divieti espressi per l'attività medica, nel caso di specie, mesoterapia svolta in uno studio medico ospitato all'interno dei locali di una c.d. parafarmacia. La "parafarmacia" poi, nulla avendo a che fare con la farmacia, non soggiace ai divieti previsti dall'art. 45 del Regolamento per il Servizio farmaceutico (R.D. 1706/1938) circa la separazione degli ingressi e la presenza di comunicazione con l'ambulatorio o studio medico.