Utifar
Locali distaccati
Avendo preso in affitto un locale già adibito a negozio, posto a 20 metri circa di distanza sullo stesso marciapiede della farmacia, chiedo se è possibile annetterlo ai locali della farmacia per potervi effettuare servizi quali autoanalisi, misurazione pressione, prenotazioni, o per esposizione ed eventuale vendita di prodotti tipo alimenti speciali, parafarmaco ed altro.
Si chiede, inoltre, ove la suddetta annessione fosse possibile, di conoscere la prassi legale da seguire.
Nel nostro ordinamento non esiste alcuna norma che vieti che l'esercizio della farmacia avvenga anche attraverso locali distaccati dal nucleo centrale e perciò, in termini teorici, ben potrebbe esserLe rilasciata l'autorizzazione.
Di fatto, però, non accade mai o quasi mai che l'autorità sanitaria consenta ad una situazione del genere, a meno che non si tratti semplicemente di locali distaccati, anche dotati di vetrina, i quali servano soltanto da magazzino, almeno formalmente, e non invece da locali di vendita o comunque accessibili al pubblico per lo svolgimento in essi dei servizi accessori cui Lei faceva riferimento.
Una delle ragioni di questo disfavore è probabilmente costituita da un principio fondamentale della gestione della farmacia che è divenuto anche un retaggio della tradizione: mi riferisco al fatto che il titolare della farmacia debba averne la gestione personale e diretta o comunque che sia nella condizione di controllare personalmente tale gestione, il che, nell'ipotesi di locali separati tra di loro, diverrebbe molto più difficile.
Non si stupisca, perciò, se Le faranno delle difficoltà.