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Può la farmacia operare ai clineti uno sconto sui prodotti omeopatici?

I "prodotti omeopatici" sono definiti correttamente come "medicinali omeopatici". La loro disciplina, in Italia, è contenuta, per quelli ad uso umano, nel D.Lvo 219/2006 che, con le più recenti modifiche, rinvia al 31.12.2015 il termine entro il quale tali prodotti dovranno avere ottenuto unʼautorizzazione allʼimmissione in commercio. Nel frattempo sono in commercio medicinali omeopatici per uso umano per i quali non esiste una AIC, non esiste un regime di dispensazione al pubblico(con ricetta o senza) per cui si deve concludere che sono tutti vendibili senza presentazione
di ricetta medica, e non hanno un prezzo contrattato in quanto non concedibili dal Ssn. In assenza di AIC, quindi, non può nemmeno essere invocata la norma che impone che il prezzo sia praticato uniformemente su tutto il territorio nazione, per cui anche le condizioni commerciali di acquisto sono libere. Non essendo poi soggetti a prescrizione medica, i medicinali omeopatici per uso umano (quelli ad uso veterinario invece richiedono la ricetta veterinaria non ripetibile) sono vendibili anche nei corner della grande distribuzione e nelle parafarmacie con un prezzo al pubblico che, per quanto da applicare a tutti i clienti, è libero. Le aziende omeopatiche si limitano solamente
ad un indicare un prezzo "consigliato" che però ha solo la funzione di "suggerimento" per il farmacista, ma non di obbligo.

Prof. Maurizio Cini