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Laboratorio in locali separati
La Asl mi ha contestato l’attuale spazio adibito a laboratorio in un piccolo soppalco. Avrei quindi pensato di allestire un laboratorio ex novo in un mio magazzino già annesso all'azienda, che dista dal locale vendita circa 100 metri. La farmacopea dice “la zona destinata alle preparazioni deve essere separata” posso quindi allestire il laboratorio in magazzino? Vorrei inoltre sapere se, dato che allestiamo capsule e non usiamo polveri, la cappa aspirante è obbligatoria comunque? Normalmente, infatti, prepariamo solo geli e miscele di estratti fluidi.
La Tabella 6 F.U. XII aggiornata dal Decreto Ministero Salute 26 febbraio 2010, elenca la dotazione minima di un laboratorio di farmacia prevedendo che:
- il percolatore e concentatore a vuoto sono obbligatori per le farmacie che preparano estratti;
- l’incapsulatrice è obbligatoria per le farmacie che preparano capsule;
- la comprimitrice è obbligatoria per le farmacie che preparano compresse;
- il sistema di aspirazione polveri è obbligatorio per le farmacie che preparano compresse, tisane o bustine;
- stampi o valve in plastica per ovuli e supposte sono obbligatori per farmacie che preparano supposte e/o ovuli.
La preparazione di geli e miscele di estratti fluidi non richiede pertanto la presenza di un sistema di aspirazione polveri, non si tratta infatti di cappa aspirante (sempre obbligatoria, anche se solo di tipo a carboni attivi) ma per le polveri è necessario un sistema specifico che non è la cappa aspirante, ovviamente il laboratorio deve essere dotato di acqua corrente e di adatto lavello. La frase “...la zona destinata alle preparazioni deve essere separata...” (pagina 1418, FU XII), non autorizza automaticamente l’allestimento del laboratorio al di fuori dei locali della farmacia. Tuttavia se i locali destinati a magazzino della farmacia benché distanti da quelli in cui avviene la vendita al pubblico, sono già stati autorizzati come tali dalla Asl (cioè sono già inseriti nel decreto di autorizzazione all’esercizio della farmacia), si potrebbe ipotizzare che parte di essi possano essere occupati per allestire il nuovo laboratorio previo parere della Asl stessa. Ovviamente devono sussistere i presupposti per l’allestimento di un laboratorio come descritto nelle NBP di Farmacopea (NBP, punto 4, pagina 1418). A parere dello scrivente, sembrerebbe in ogni caso più coerente all’esercizio farmaceutico che il laboratorio, anche se molto piccolo, resti dove si trova attualmente, anche se ricavato in un soppalco laddove si potrebbe comunque separare con vetrata o porta scorrevole, strutturandolo secondo quanto previsto dalle NBP.