Utifar

Chiedo un chiarimento sulla pubblicità che la Farmacia può effettuare alla luce delle nuove disposizioni normative. Mi pare assodato che la farmacia possa effettuare pubblicità su cartelloni stradali, autobus, quotidiani, radio locali ecc. Quello che non mi è chiaro è se possa effettuare pubblicità con video (tipo monitor dell'aeroporto), cartelli, volantini o quant'altro presso strutture sanitarie quali studi medici singoli e di medicina di gruppo, poliambulatori, ospedali e cliniche private, centri diagnostici, studi dentistici associati ecc. In pratica, siccome stando a quanto mi risulta che per il codice deontologico la farmacia non può ospitare pubblicità di medici o centri medici, volevo sapere se esiste anche il reciproco, ovvero se la struttura che ospita professioni sanitarie non può proporre pubblicità di farmacie.

Nel rispondere al quesito corre l’obbligo di richiamare comunque, l’attenzione del farmacista che vuole effettuare la pubblicità del proprio esercizio. Difatti, sebbene, a suo tempo il Consiglio di Stato abbia escluso l’assoggettabilità delle farmacie alla disciplina in materia di pubblicità sanitarie, detta pubblicità non deve essere più vietata bensì regolamentata. Di conseguenza si è avuta la pubblicazione del Nuovo Codice Deontologico del farmacista e del nuovo Regolamento della pubblicità nelle farmacie. Ebbene, già nel Codice notiamo i chiari limiti del farmacista (art. 9 Cod. Deont.) ad operare alcuna forma di pubblicità in favore di professioni, arti e strutture sanitarie. Ma al fine di rispondere al quesito specifico del farmacista interessato occorre richiamare l’articolo 5 del Regolamento che chiaramente “vieta tassativamente” sia “l’esposizione nella farmacia di qualsiasi comunicazione relativa a studi ambulatoriali medici e veterinari, chimiche e strutture sanitarie in genere” sia “l’esposizione di qualunque comunicazione relativa alla singole Farmacie negli studi ambulatoriali, medici e veterinari, chimiche e strutture sanitarie in genere”.

Paolo Leopardi