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La gestione del rapporto con il nutrizionista
Come gestire il rapporto con un eventuale nutrizionista o fisioterapista che operi in farmacia? Per esempio, è più opportuno che il cliente paghi la prestazione alla farmacia o al consulente stesso?
I rapporti farmacia/nutrizionista e/o fisioterapista sono ormai consueti in farmacia.
Riguardo la fatturazione dei compensi per le prestazioni rese in farmacia, è possibile sia che la farmacia intrattenga il rapporto con il cliente, rilasciandogli il documento commerciale per le consulenze del biologo nutrizionista, o di qualsiasi altro professionista sanitario “non prescrittore” e che poi costoro fatturino alla farmacia il loro compenso nella misura e con le modalità convenute, sia che avvenga il contrario e cioè che il professionista riscuota il corrispettivo direttamente dal cliente della farmacia, dietro presentazione di regolare fattura e che poi la farmacia fatturi al professionista quanto concordato anche ma non solo per la messa a disposizione dei locali.
E’ opportuno rammentare, tuttavia, che, anche adottando questa seconda modalità, la farmacia potrebbe essere chiamata a rispondere per eventuali danni provocati alla clientela dall’attività del professionista sanitario.
Avv. Paolo Leopardi