Utifar
L’ORARIO DEI COLLABORATORI
In relazione alle disposizioni contenute nella legge sulle Liberalizzazioni varata lo scorso febbraio, che sancisce la possibilità di ampliare gli orari di apertura degli esercizi, chiedo se i farmacisti collaboratori aventi un contratto a tempo pieno (pari a 40 ore settimanali da lunedì a venerdì, sabato non lavorato e riposo domenicale) possano rifiutarsi di lavorare il sabato e la domenica.
Premesso che la liberalizzazione degli orari del decreto Salva Italia stabilisce che: “…permane l’obbligo degli orari già previsti, ferma restando la possibilità di aprire in orari aggiuntivi..”, una diversa distribuzione dell’orario settimanale di lavoro può essere definita a livello regionale in presenza di particolari regimi di orari di apertura e chiusura della farmacia. Per esigenze tecniche, organizzative o produttive il datore di lavoro può modificare, per i dipendenti a tempo pieno, l’orario di lavoro a suo tempo stabilito, così come può fissare orari diversi da un dipendente all’altro. Permane, comunque, invariata la norma sull’orario di lavoro che prevede: • durata normale di lavoro 40 ore settimanali; • non è previsto un limite massimo per le ore di lavoro giornaliere ma un riposo minimo di almeno 11 ore tra una giornata lavorativa e l’altra; • il riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive che, aggiungendosi al periodo di 11 ore giornaliere, costituisce in pratica una pausa di 35 ore.
Studio Brunello