Utifar
Integratori importati dall'estero
Vorrei sapere se sono vendibili degli integratori non codificati in banca dati Federfarma prodotti dalla Vitapharm, una ditta della Repubblica di San Marino, e distribuiti in Italia da un'erboristeria, La Ginestra di Correggio, Reggio Emilia. A quali regole devono sottostare gli integratori in questo caso di tipo erboristico?
La normativa vigente non differenzia gli integratori alimentari prodotti industrialmente di tipo erboristico da quelli non di tipo erboristico. L'importazione di integratori alimentari da paesi terzi è consentita solamente alle aziende autorizzate alla produzione/importazione/confezionamento di alimenti destinati ad una alimentazione particolare. L'importazione degli integratori alimentari soggiace alle disposizioni di cui al D.L.vo 169/2004 di attuazione della Direttiva 2002/42/CE e del D.L.vo 111/1992. L'art. 10 del D.L.vo 169/2004 prevede al 3° comma che per i prodotti di importazione provenienti dai Paesi terzi, l'immissione in commercio è consentita solo alla scadenza dei 90 giorni dalla trasmissione al Ministero della Salute del modello di etichetta di presentazione del prodotto (che deve essere redatta in lingua italiana come previsto dall'art. 4, D.L.vo 111/1992) ed in assenza di osservazioni contrarie da parte dello stesso Dicastero. Il Ministero della salute pubblica ogni anno l'elenco delle aziende che producono/importano/confezionano alimenti particolari e le relative tipologie alimentari autorizzate. Tale elenco è facilmente rintracciabile su internet seguendo questo percorso: www.ministerosalute.it, alimenti e sanità animale, dietetica, integratori alimentari e alimenti arricchiti, registro integratori alimentari. Consultando tale elenco abbiamo rintracciato il nominativo "La Ginestra" che è autorizzata alla produzione/importazione/confezionamento del solo prodotto "Vitabat Pilor", ma non per altri prodotti.