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30 novembre 2007
Richiesta

Sono titolare di una farmacia rurale di nuova istituzione. Mi si presenta l'opportunità di partecipare ad una gara ad evidenza pubblica per la gestione di una farmacia comunale nella provincia di mia residenza e quindi, se il concorso desse buon esito, entrare a far parte di una società mista SRL a capitale comunale maggioritario (51%). Tale società impone che l'attività professionale del socio minoritario (49%) venga esercitata esclusivamente presso la società, in qualità di direttore.
Chiedo: essendo titolare di farmacia, posso partecipare alla gara di appalto?
in caso affermativo e qualora risultassi vincitore , quanto tempo ho per poter cedere la farmacia di cui attualmente sono titolare?
Nell'eventuale periodo di tempo che intercorrerebbe tra la mia assunzione della direzione della Farmacia Comunale e la cessione della Farmacia di cui sono titolare, può essere nominato pro tempore un direttore nella mia farmacia?
In alternativa all'alienazione, posso costituire, attraverso un'operazione di conferimento societario, una SNC o meglio una SAS con altro collega, in possesso dei requisiti richiesti, per potergli affidare la direzione della mia farmacia?

Consulenza

Per rispondere ai Suoi quesiti osservo anzitutto che Lei può bensì partecipare alla gara per divenire socio di società a capitale comunale maggioritario, prospettandosi tuttavia una situazione di incompatibilità tra la qualità di titolare individuale di farmacia e socio di società di gestione di farmacia.
Per la verità si tratta di una incompatibilità che l'art. 8, legge n. 362/91 riferisce alla qualità di titolare e di socio di società titolare di farmacia mentre, nel caso considerato, la società mista risulterebbe solo il gestore della farmacia di cui rimarrebbe titolare il Comune.
Sconsiglio, tuttavia, di confidare in una distinzione così sottile e di tentare di rimanere contemporaneamente titolare individuale della farmacia privata nonché socio della società di gestione della farmacia comunale.
Nel presupposto che si tratti di una situazione di incompatibilità, una volta che Lei vincesse la gara per divenire socio della società mista di gestione della farmacia comunale, non Le rimarrebbe che scegliere rinunciando alla titolarità della farmacia privata o a quella della quota della società di gestione della farmacia pubblica, e ciò sempre per analogia con l'incompatibilità che si manifesta per il titolare di farmacia che ne vinca un'altra a concorso.
Dubito perciò che Le verrebbe consentito, una volta vinta la gara relativa alla società mista, di vendere la farmacia di cui è titolare anche perché, nel frattempo, non potrebbe farla gestire da un direttore diverso dalla Sua persona non vertendosi in uno dei casi tassativamente previsti dall'art. 11, legge 362/91 per la sostituzione del titolare.
Credo, perciò, che l'unica soluzione possibile per il Suo caso sia quella di conferire la farmacia di cui è attualmente titolare in una società di cui Lei stesso faccia parte, magari in posizione dominante, così da far venir meno all'origine l'incompatibilità.
Dovrà seguirsi la cautela di rendere il Suo socio direttore responsabile della farmacia di cui ora Lei è titolare individuale così che l'incompatibilità non si manifesti per altro titolo.

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