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Lavoro presso farmacia privata urbana che ha depositata una istanza di fallimento da parte di uno dei creditori. Come devo comportarmi?

L’istanza di fallimento della farmacia non comporta alcun dovere del titolare della stessa nei confronti dei dipendenti i quali dovranno (sebbene con molta preoccupazione) continuare ad esercitare la propria professione a fronte del previsto corrispettivo. Nel caso di dichiarazione di fallimento sarà cura del curatore nominato dal Tribunale contattare i lavoratori sia per dare loro eventuali comunicazioni sul proseguo dell’attività sia per avere conoscenza dei crediti vantati. I crediti sono privilegiati e quindi dovrebbe essere garantito il recupero integrale degli stessi. Per il futuro, occorre precisare che il fallimento del datore di lavoro non dà alcun privilegio nella lista di collocamento né dà diritto a forme di sussistenza sociale in considerazione del limitato numero dei dipendenti che presteranno servizio presso la farmacia in questione. Sarà quindi necessario attivarsi personalmente per reperire un nuovo posto di lavoro.

Avv. Paolo Leopardi