Utifar

Vorrei sapere se ad un farmacista in impresa fami- liare con il titolare di farmacia, sia consentito aprire una para farmacia.

Posto che la figura del familiare, al quale il titolare dell'impresa ha conferito una percentuale degli utili in relazione al proprio apporto la- vorativo, può essere, nella farmacia, anche un non laureato, nulla vieta che sia titolare di qualsiasi altra attività imprenditoriale, come la "parafarmacia". Per chiarire qualsiasi dubbio in materia, si noti che nemmeno al titolare od al direttore di farmacia è inibito essere pro- prietario di altre imprese. Nel solo caso della "parafarmacia", che deve contare sulla presenza "di uno o più farmacisti" per l'assistenza nella vendita dei medicinali, il titolare non potrebbe, a mio avviso, ri- coprire tale figura in quanto tenuto a svolgere nella farmacia la propria attività della quale è responsabile. Il "socio familiare" invece, pur essendo tenuto a svolgere la propria attività nell'impresa dalla quale percepisce un utile, può essere pro- prietario di "parafarmacia" e lavorarvi anche in qualità di farmacista. Unico problema, rilevante solo sotto il profilo fiscale, potrebbe essere costituito dalla comprovata mancanza di apporto lavorativo nell'im- presa familiare della quale è componente.

Prof. Maurizio Cini