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IL PADRE SOCIO VUOL LASCIARE
Da oltre un anno sono socio al 50% con mio figlio. Vorrei mollare tutto per raggiunti limiti di età, oppure continuare in qualche altro modo. Del resto, il reddito degli ultimi mesi non è per nulla soddisfacente.
Quale tra le seguenti prospettive che mi si presentano mi conviene seguire?
1. vendere a terzi ammesso che mio figlio sia favorevole;
2. vendere o cedere in qualche modo il 50% a mio figlio senza gravarlo eccessivamente e senza ledere gli altri eredi;
3. restare socio e lavorare mezza giornata altrove (mi é consentito se sono socio di altra farmacia?).
Si comunica che tutte e tre le soluzioni prospettate possono essere adottate purchè venga rispettata la legge e lo statuto della società. Infatti:
1 il padre può vendere la sua quota a terzi, previo consenso del figlio proprietario del 50% del capitale sociale, a meno che nell'atto costitutivo della società vi sia una diversa regolamentazione per la cessione delle quote;
2 possono essere vendute entrambe le quote se sono d'accordo padre e figlio; sempre con l'accordo dei due soci può essere venduta la farmacia;
3 per la vendita al figlio della quota, se le parti sono d'accordo, non ci sono motivi ostativi;
4 per la donazione al figlio, serve l'accettazione del figlio e si deve evitare di violare la legittima se vi sono altri eredi. Questa condizione è molto importante in quanto l'erede legittimario, se violati i suoi diritti, può impugnare la donazione fino alla sua morte. Tale diritto si estende agli eredi di quest'ultimo per dieci anni dalla sua morte;
5 la partecipazione alla società è incompatibile con la posizione di collaboratore in altra farmacia.