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I MONITOR IN FARMACIA
Vorrei installare degli schermi per mostrare ai clienti informazioni e offerte, sia in vetrina che all’interno della farmacia. Quali autorizzazioni sono necessarie? Quali tasse andrei a pagare? Scegliere un monitor anziché una TV mi permetterebbe di evitare di pagare eventuali canoni RAI? Il monitor in vetrina è considerato al pari di una pubblicità all’esterno? Cosa non posso eventualmente mostrare su questi monitor?
Ai sensi dell'art. 17 comma 1 lett. a) del D. Lgs. 15/11/1993 n. 507 è esente dall'imposta comunale sulla pubblicità “la pubblicità realizzata all'interno dei locali adibiti alla vendita di beni o alla prestazione di servizi quando si riferisca all'attività negli stessi esercitata, nonché i mezzi pubblicitari, ad eccezione delle insegne, esposti nelle vetrine e sulle porte di ingresso dei locali medesimi purchè siano attinenti all'attività in essi esercitata e non superino, nel loro insieme, la superficie complessiva di mezzo metro quadrato per ciascuna vetrina o ingresso”.
Nel caso di specie si ritiene che il monitor relativo al sistema di videoinformazione collocato internamente alla farmacia rientri nella citata causa di esclusione.
Viceversa, le caratteristiche del monitor collocato sul ripiano della finestra sembrano ostacolare il riconoscimento dell'esenzione. In ogni caso, anche in virtù della potestà regolamentare attribuita dall'articolo 3 del D. Lgs. 507/1993 ai Comuni, si consiglia di verificare presso il competente Ufficio tributi l'occorrenza di giustificata causa di esenzione. Si segnala che, ai sensi della lettera b) dell'art. 17 del citato decreto, qualora il messaggio proposto dal sistema fosse esclusivamente diretto a diffondere avvisi al pubblico relativi all'attività svolta (ad esempio orari di apertura, turni), si rientrerebbe in un'ulteriore fattispecie di esenzione dal pagamento dell'imposta.
Avv. Paolo Leopardi