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06 luglio 2019
Richiesta

Vorrei ampliare il numero di prestazioni offerte ai clienti della mia farmacia e renderla a tutti gli effetti una farmacia dei servizi. Quali sono i requisiti dei locali che dovranno ospitare i vari operatori sanitari (infermiere, fisioterapista,nutrizionista)? La farmacia è situata in un locale storico, per cui difficilmente adeguabile e non è provvista del bagno per i portatori di handicap. è un problema? Vorrei inoltre proporre delle giornate informative con la presenza di professionisti (diabetologo, geriatra etc...). Devo rispettare norme particolari?

Consulenza

L’art. 1 del D.M. Salute del 16/12/21010 dispone che specifiche prestazioni professionali inquadrate nel progetto della “Farmacia dei servizi” debbano essere necessariamente svolte o “presso le farmacie” ovvero “a domicilio del paziente”; non sembra pertanto (v. anche recentemente in tal senso T.A.R. Puglia Sez. II n. 507 del 14/03/2012) che possano essere utilizzati locali del tutto autonomi e/o diversi da quello in cui si svolge l’attività della farmacia, pur se attigui, e dunque le necessarie autorizzazioni dovranno riferirsi ai locali strettamente inerenti all’esercizio della farmacia, anche se le prestazioni dovranno naturalmente essere espletate in un’area dedicata ma sempre all’interno del locale farmacia. Pertanto così come ogni ristrutturazione anche quella volta all’adeguamento dei locali per poter erogare i servizi in parola dovrà avere il placet delle Autorità competenti.Per quanto concerne le giornate informative con la partecipazione di professionisti le stesse sono state ritenute assolutamente legittime.Recita la sentenza del Consiglio di Stato, III Sez., n. 3557 del 27/6/2017 L'evoluzione della normativa in materia mostra che il divieto di cumulare la professione farmaceutica con l'esercizio di altre professioni o arti sanitarie non impedisce di prevedere, presso le farmacie, giornate di prevenzione, nell'ambito di appositi programmi di educazione sanitaria o di specifiche campagne contro le principali patologie a forte impatto sociale, anche mediante visite mediche la cui finalità, però, sia quella appunto di favorire il valore essenziale della prevenzione sanitaria e l'anticipato contrasto di patologie a forte impatto sociale.

Avv. Paolo Leopardi

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