Utifar
Fusione di piU' farmacie in società
Intendo costituire una società con altro titolare di farmacia. Le due farmacie (la mia e quella del socio) si equivalgono quanto a valore commerciale. Vorremmo così suddividere le quote associative: a me il 99%, all'altro socio l'1%. è possibile tale tipo di suddivisione, nonostante l'equivalenza dei conferimenti? Quali sono gli aspetti fiscali dell'operazione?
Ciò che mi prospetta mi appare più un'operazione di fusione piuttosto che di conferimento, operazione un poco disueta nell'ambito del diritto farmaceutico. In diritto, la fusione è un'operazione (disciplinata dagli articoli 2501 e seguenti del c.c), mediante la quale società distinte vengono unite in un unico ente sociale, preesistente alla fusione o creato ex novo. Questo fenomeno concentrativo non è sempre tale dal punto di vista economico giacché esso si può verificare anche in caso di società legate da un rapporto di controllo. In tal caso essa implica solo una riorganizzazione giuridico-formale dell'assetto strutturale del gruppo. Scopo della fusione è di migliorare la competitività sul mercato delle imprese coinvolte, grazie alle maggiori dimensioni raggiunte. Non mancano, d'altronde, casi in cui una fusione viene attuata per altri motivi (ad esempio, aumentare il capitale sociale per meglio difendersi da una scalata ostile). L'articolo 2501 c.c. prevede due diverse modalità operative: - fusione mediante costituzione di una società nuova, in cui due o più società distinte si estinguono per far spazio ad una nuova società (cd. fusione in senso stretto); - fusione mediante o per incorporazione, in cui una società (incorporante) rimane in vita ed assorbe le altre (incorporate), che si estinguono (cd. fusione per incorporazione). L'operazione è in via generale sostanzialmente neutrale dal versante tributario, rammento tuttavia che trattasi di atto di estrema complessità procedurale per cui necessitano valutazioni sostanziali.