Utifar

Vi scrivo per chiedervi informazioni sui fondi chiusi a cui destinare il mio TFR, non volendolo lasciare in azienda (sono dipendente di una farmacia privata).
Non essendoci un fondo di categoria, vorrei sapere se ne avete uno voi valido da consigliarmi.

Per i lavoratori entrati nel mondo del lavoro dopo il 1° gennaio 1996 o con pochi anni di servizio a quella data, la pensione pubblica sarà notevolmente inferiore all'ultimo stipendio percepito.
Per attenuare tali effetti, la riforma ha previsto la possibilità di aderire alle forme pensionistiche complementari per affiancare alla pensione obbligatoria una pensione aggiuntiva volta a contribuire al sostegno del tenore di vita nell'età anziana.
Lo Stato favorisce tale scelta prevedendo, per chi si iscrive ad una forma pensionistica complementare, particolari vantaggi fiscali non altrimenti ottenibili scegliendo altre forme di investimento del risparmio. Al fine di consentire la formazione di una pensione complementare di importo più significativo, il decreto legislativo 5 dicembre 2005 n. 252 prevede che i lavoratori dipendenti possano scegliere di destinare alle forme pensionistiche complementari il proprio TFR.
Per quanto riguarda la scelta della gentile dottoressa, nulla da eccepire chiaramente, in considerazione del fatto che i rendimenti dei fondi, in base alle ultime statistiche appaiono maggiormente remunerativi rispetto agli aggiornamenti del TFR.
Appare chiaro, ben tuttavia, che non mi posso esporre consigliando un fondo piuttosto che un altro, voglia la dottoressa rivolgersi al proprio istituto bancario o assicurativo che, se di primaria importanza, potrà certamente meglio consigliarla.