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Farmacisti in laboratorio di analisi
Può un farmacista iscritto all'Ordine essere responsabile di una sezione di tossicologia interna ad un laboratorio d'analisi ?
L'esercizio della professione di farmacista può essere svolto sotto diverse forme e ruoli, tra questi, l'attività nella farmacia aperta al pubblico occupa il maggior numero di professionisti. Ciò non toglie che al farmacista si aprano - ed il fenomeno è in espansione - anche altre possibilità di esprimere professionalmente le proprie conoscenze interdisciplinari acquisite nel corso degli studi.
Inoltre, non in tutti i ruoli nei quali il farmacista può trovare occupazione, è richiesta l'iscrizione all'albo dell'ordine, ma sono le singole discipline ed ordinamenti che dispongono relativamente a questo requisito.
Il decreto legislativo 8 agosto 1991 n. 258, recependo le direttive CE in materia di formazione e diritto di stabilimento dei farmacisti, riporta le attività professionali il cui esercizio è consentito ai cittadini degli Stati membri della CEE in possesso dei relativi titoli professionali:
a) preparazione della forma farmaceutica dei medicinali;
b) fabbricazione e controllo dei medicinali;
c) controllo dei medicinali in un laboratorio di controllo dei medicinali;
d) immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso;
e) preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali nelle farmacie aperte al pubblico;
f) preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali;
g) diffusione di informazioni e consigli nel settore dei medicinali.
Per quanto riportato si evince che il laureato in farmacia può occuparsi di qualunque aspetto inerente i medicinali.
Il farmacista in base al suo attuale curriculum di studi ha senz'altro acquisito le nozioni sufficienti a svolgere analisi tossicologiche ma non può firmare le analisi se non inerenti i medicinali.
Responsabile di un laboratorio di analisi chimiche può essere solo un chimico mentre per le analisi cliniche il responsabile è il biologo o il medico.
Prof. Maurizio Cini