Utifar
ESTRATTO DI CHINA
Ho partecipato alla scuola di galenica e nella lezione di fitoterapia veniva proposto un elixir alla china. Volevo sapere se, per vendere alcolici in farmacia, è necessaria una autorizzazione particolare?
E in che quantità si possono tenere già pronti?
La formulazione proposta si può approntare come preparato a base di piante e derivati. L’estratto di China utilizzato (e gli altri eventuali estratti o componenti vegetali) devono essere ricompresi nella lista delle piante ammesse negli integratori alimentari che è attualmente disciplinata dal decreto ministeriale 10 agosto 2018 (Lista di riferimento :Decreto direttoriale prot. 33391 del 1 agosto 2022, l’allegato 1).
Si ricorda altresì che gli estratti di China sono controindicati in gravidanza in quanto possono provocare contrazioni uterine.
Non trattandosi di un liquore ma di un prodotto a base di estratti o componenti vegetali (tra l’altro presente come monografia nella Farmacopea Ufficiale Italiana Ed. VII ma non più riportata nella Edizione XII) può essere allestito in analogia con i preparati officinali per un quantitativo massimo di 3000 gr.
Dr.i. Adalberto Fabbriconi, Piero Lussignoli, Pietro Siciliano