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Ho partecipato al concorso straordinario per L’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche ma al momento è tutto bloccato causa attesa sentenza dei TAR. In questi giorni, mi si presenta l’opportunità di partecipare in forma associata a un bando per la concessione di una farmacia comunale vicina. Chiedo se, nel caso partecipassi e risultassi aggiudicatario della concessione, decadano o meno i requisiti per concorrere all’assegnazione delle nuove sedi a concorso.

Il quesito posto è attualissimo in quanto in tutte le Regioni italiane ci si pone il dubbio sulla possibilità o meno della doppia assegnazione, in caso di partecipazione in diverse Regioni, ed ancora più sulla necessità, in caso di vincita al concorso, di cedere le quote di società di farmacie ove queste fossero rurali sussidiate oppure anche urbane ma acquisite in un momento successivo alla partecipazione al concorso. Su tutte queste ipotesi sono svariate le prese di posizioni; dalle più intransigenti che prevedono l’obbligo del concorrente di rimanere “puro” sino all’eventuale assegnazione della sede farmaceutica ed ancora più sino all’autorizzazione all’apertura della farmacia, alle più “permissive” che ammettono, viceversa, l’ipotesi di continuare a detenere quote di società di farmacia anche dopo la vincita a concorso. Di tutto ciò si stanno continuando ad occupare i TAR nelle varie Regioni e speriamo presto ci possa essere una risposta univoca e chiarificatrice.

Nel caso di specie, tuttavia, essendo già pubblicata la graduatoria, mi sento di dire che l’interessato possa partecipare al bando di concorso per la concessione di una farmacia comunale ma nella consapevolezza che, una volta vistasi assegnata una sede farmaceutica al concorso straordinario, potrà essergli richiesto di liberarsi delle quote, appena acquisite, della società che gestisce la farmacia comunale con le conseguenze che ciò comporterà ai sensi delle previsioni statutarie.

Avv. Paolo Leopardi