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Ricetta di Tavor 1 mg x 20 cpr (senza indicare il numero di confezioni). La ripetibilità è limitata a 3 spedizioni entro un mese dall'emissione. Può essere dispensata, a mio avviso, arbitrariamente una quantità superiore all'unità (due o massimo tre scatole) interpretando la prescrizione comunque valida fino a un max di tre confezioni?

Il Tavor è dispensabile dietro presentazione di ricetta ripetibile (Tab. II Sez. E - Tabella 7 stupefacenti - F.U. XII). La ripetibilità delle sostanze iscritte in tabella II Sez. E è, in base a quanto disposto dal D.M. 7.8.2006, di tre volte in trenta giorni (in deroga per quanto riguarda i medicinali stupefacenti, a quanto disposto dall'art. 88, D.L.vo 219/2006 per il quale la ripetibilità è di dieci volte in sei mesi).

Il citato art. 88, D.L.vo 219/2006, al quale, comunque, si deve fare riferimento, nel penultimo periodo del comma 3 dispone che: "L'indicazione da parte del medico di un numero di confezioni superiori all'unità esclude la ripetibilità della vendita". Ne consegue che una ricetta (non del SSN) prescrivente ad esempio 5 (o anche più) confezioni di Tavor diventa non ripetibile (è indicato infatti un numero di confezioni superiori all'unità) e il farmacista dispensa insieme le 5 (o più) confezioni, oppure, su richiesta del paziente, dilaziona la consegna entro i trenta giorni.

Se il medico non ha indicato sulla ricetta nessun numero di confezioni (oppure ne ha indicata una), il farmacista potrà dispensare una confezione per volta per tre volte entro trenta giorni, oppure (non trovandosi una specifica esclusione) fino a tre confezioni insieme, esaurendo in questo modo la ripetibilità della ricetta.

Prof. Maurizio Cini