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30 giugno 2008
Richiesta

Desidero avere chiarimenti in merito alla detrazione fiscale sulla spesa sanitaria. Il cittadino deve raggiungere una franchigia fissata esattamente a quale quota? La detrazione è del 19% calcolato sul delta partendo dalla franchigia? Quali sono le modalità?

Consulenza

La detrazione dell'imposta lorda riguarda le spese mediche e/o sanitarie superiori ad € 129,11. Le spese fino ad € 129,11 non possono essere detratte (cosiddetta franchigia). Per la quota superiore ad €129,11 di spesa, si ha diritto alla detrazione d'imposta del 19%: per cui, ad esempio, se la spesa complessivamente sostenuta per l'acquisto di medicinali e/o medica è stata pari ad €310, occorrerà sottrarre a tale spesa la franchigia e, quindi, applicare il 19% (es. 310 -129,11 = 180,89 x 19% = 34,37 euro). Circa la documentazione relativa alle stesse, si fa presente che il 1° Luglio 2007 sono entrate in vigore le nuove disposizioni (art. 1, commi 28 e 29, legge 296/2006) per cui, ai fini della detrazione, le spese relative all'acquisto di medicinali devono essere certificate mediante fattura o scontrino fiscale in cui devono essere riportati e specificati, la descrizione della natura (dicitura "farmaco" o "medicinale"), della qualità (in pratica il nome del farmaco) e della quantità dei beni acquistati (numero delle confezioni acquistate), nonché il codice fiscale del destinatario ovvero del soggetto che dedurrà o detrarrà la relativa spesa o di altro componente del nucleo familiare che sia a carico del soggetto medesimo (cosiddetto "scontrino fiscale parlante"). Tenuto conto delle obiettive difficoltà incontrate in sede di applicazione della norma, tuttavia, l'Agenzia delle Entrate (circolare n. 30/E del 28.3.2008), ha ritenuto che le spese sostenute per l'acquisto di medicinali nel periodo dal 1° Luglio al 31 Dicembre 2007, possano essere certificate anche tramite il normale scontrino fiscale qualora il contribuente provveda ad integrarlo mediante l'indicazione, anche su foglio aggiunto, del codice fiscale del destinatario, nonché della natura ("farmaco" o "medicinale"), della qualità (denominazione del farmaco) e della quantità (numero di confezioni) dei farmaci acquistati. Per un definitivo chiarimento sull'obbligo di conservare anche la ricetta medica per i farmaci con obbligo di prescrizione, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti, ha posto un apposito quesito all'Agenzia delle Entrate, per il quale si è in attesa di un chiarimento definitivo. Per gli integratori alimentari è necessario allegare anche la prescrizione del medico specialista che attesti lo scopo terapeutico.

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