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Vorrei memorizzare i codici fiscali dei miei clienti nel pc solo ed esclusivamente per poterli richiamare ed utilizzare solo ai fini dell'art. 50

Non vi è dubbio che il codice fiscale sia da considerare "dato personale" ancorché non "sensibile". Fatta questa premessa, il rigoroso rispetto delle norme sulla riservatezza dei dati personali (privacy) potrebbe portare alla conclusione che l'archiviazione di questi dati dovesse essere notificata al Garante per la protezione dei dati personali. Ciononostante, dalla consultazione del sito internet del Garante: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=488544, sembra che la raccolta dei dati relativi al codice fiscale al fine di ottemperare ad un obbligo di legge ("art. 50") non comporti la notifica dell'attività di trattamento. Per quanto attiene poi al consenso in forma scritta da parte del cliente, mi sento di affermare che, trattandosi di adempimenti obbligatori e non essendo il codice fiscale un dato sensibile, in quanto non idoneo a rivelare lo stato di salute, le abitudini sessuali, il pensiero politico ecc., questo non sia obbligatorio. Nel dubbio, che potrebbe solamente essere sciolto da una risposta a quesito formulato al Garante (anche via internet), potrebbe essere conservata una fotocopia della tessera sanitaria o del certificato di attribuzione del codice fiscale su di un foglio con prestampata la formula con la quale il cliente, firmandola, acconsente all'archiviazione del proprio codice fiscale